emilio62 ha scritto:
VuDue ha scritto:
enzo-NW ha scritto:
''.. il fornitore che normalmente dava 25 giorni alla casa ha un ritardo a causa di covid o pezzi ricambio macchinari che arrivano magari dalla cina.''
Si tutto vero PERÒ... questa condizione esiste oramai da 2 anni, possibile che le aziende europee non si sono mosse per trovare fornitori alternativi ai soliti cinesi?
Come detto, le Benelli continuano ad arrivare cosi come i loro accessori... Cominciamo in Europa ad accorciare le catene di fornitura??
Purtroppo l'occidente ha abbandonato negli ultimi decenni certi tipi di produzioni, specialmente quelle legate al "silicio". Per invertire la rotta devono crearsi le condizioni perchè sia conveniente investire in quel tipo di produzioni in occidente, trovare qualcuno che decide di farlo, realizzare stabilimenti ed aspettare che producano: anche immaginando che ci sia la volontà di andare in questa direzione serviranno molti anni.
Come scriveva bkl le aziende cinesi soffrono di questo problema in modo molto limitato perchè la cina ha adottato la politica "china first". Se non riusciamo a sganciarci in fretta sarà un massacro per noi europei.
Ci sono importanti aziende di elettronica che si stanno affidando a brokers per il procacciamento di materie prime e semilavorati e produrre comunque con soluzione di continuità. Gli approvvigionamenti costano ben di più e sono quindi costrette a rialzare i listini. Ciò le rende meno appetibili dei competitor asiatici. Se non lo fanno devono fermare le produzioni. Come la giri la giri il vantaggio è per l'est.
la delocalizzazione selvaggia posta in essere negli ultimi decenni, avrà portato sicuramente un beneficio immediato ( salvo che nei posti di lavoro in Italia / Europa ) in termini di costi di produzione
ed in termini di quanto eravamo abituati a pagare ( ben sotto il costo di produzione in Occidente ) moltissimi prodotti ( elettronici in primis )
a medio / lungo termine, come da qualche anno a questa parte, aspetto ben diverso, almeno a mio parere
la realizzazione di stabilimenti in Italia / Europa dovrebbe essere un serio ed imprescindibile obiettivo ( ci vorranno anni .....; speriamo meno possibile ); serto che bisognerebbe calmierare, sul mercato, il prezzo più elevato di tali prodotti
quanto saremmo disponibili a pagare in più?
intervenire su dazi ( sistema tecnicamente più facile ), reputo sia difficile se non impossibile ( ritorsioni commerciali, impegni sottoscritti ecc ); a chi ne sa .... trovare soluzione

non è con i dazi che si risolve.
Ora prima impacchettano i loro prodotti, li esportano dove conviene,poi se avanza un po' di materia prima te la fanno pagare a peso d'oro e non solo.. te la consegnano quando decidono loro.
(strumentazioni, sensori,etc..) ma anche il ferro,alluminio..
certo che benelli consegna... è una delle strategie per arrivare pian piano a smontare totalmente le produzioni concorrenti.
nessuno controlla come lavorano in cina...dumping ambientale.. diritti lavoratori, sicurezza ... a noi basta pagare meno. oggi...come ieri e andiamo avanti ..o meglio indietro così..
certo lo stato italiano con le sue imposizioni fiscali FOLLI ha dato una mano consistente e chi ha avuto l'opportunità di delocalizzare non ci ha pensato due volte.
tornando all'origine...
mancano gli accessori dopo i tempi indicati ?
1) il concessionario restituisce i soldi
o
2) si attende a tempo indeterminato l'arrivo di questi.
3) si vende la moto e si prende una cinese full optional o una usata altrettanto equipaggiata (vedi aumento quotazioni usato....)