Cercando casa in affitto in toscana, mi sono imbattuto in annunci in cui si dichiara che "il proprietario non concede l'acquisizione della residenza"

Ora, esattamente, oltre ai motivi fiscali, che cosa comporta prendere la residenza in altro posto. Io sto cambiando regione e provincia, presumo quindi tutto ciò che concerne le tasse regionali e comunali. Ma cosa serve per avere la residenza in un posto? Sto andando in affitto in una casa con altre 3 persone con regolare contratto di affitto, serve altro?

Se vai in casa di altre persone non sei obbligato a prendere residenza. Risulti essere ospite. Il problema è che il medico di famiglia rimane quello che hai in Puglia ( penso ) e che soprattutto la tua azienda credo richieda una residenza in loco o nelle vicinanze. Non so perché alcuni proprietari non accettino la residenza dell inquilino. Mi viene da pensare perché si fa tutto o quasi annero... siamo in Italia..
Per me l inquilino dovrebbe SEMPRE prendere la residenza dove vive anche perché c è un contratto di locazione tra le parti e intestarsi le varie utenze.
Almeno io mi regolo così.


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Essendo domiciliati e non residenti dovreste avere le utenze a tariffe più alte.

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È palese che un proprietario che intende affittare una casa e impedisce di portarvi la residenza è solo per motivi fiscali a suo esclusivo vantaggio, chiamasi NERO, attività molto diffusa a "Paraculopoli" e in Val "furba".
Essere residenti ha solo vantaggi, ma è chiaro che quando c'è condivisione di un appartamento con altri il discorso cambia e si presta a mille variabili, solitamente in questi casi il proprietario resta intestatario di bollette che vengono pagate dagli inquilini, oppure uno dei tre inquilini prende residenza e accende contratti delle varie utenze che poi vengono ovviamente divise in tre.
È comunque sempre una bega a mio avviso la condivisione, ci sono passato anch'io e non ero un ragazzo universitario, appena ho potuto sono scappato e mi sono ripreso la mia sacrosanta indipendenza.

Perché nero se c'è un contratto? Il contratto può riportare una cifra inferiore a quanto effettivamente richiesto,ma credo sia indipendente da residenza o domicilio dell'inquilino.

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Il cambio di residenza comporta l'iscrizione alle liste elettorali del nuovo comune.
Non vedo particolari benefici economici per il proprietario nel rifiutare la concessione della residenza agli inquilini. L'unico vantaggio per lui è solo una teorica (ma molto teorica) maggiore facilità nel buttarvi fuori di casa nel caso non paghiate l'affitto per anni ed anni. Nessun giudice vi butterà fuori di casa se non avete altro posto dove andare. Però, se dichiarate di avere un'altra residenza altrove, allora le cose cambiano.
Purtroppo in Italia (Roma, nello specifico) è usanza installarsi in una casa, pagare i primi 3 o 4 mesi d'affitto e poi... ciao caro!

Come fatto notare sopra, uno svantaggio per gli inquilini è il pagamento di utenze mediamente più alte rispetto ai residenti.

Se uno va ad abitare in un posto solo per motivi di lavoro non vedo la necessità di prendersi la residenza. Che tra l'altro comporta anche diversi sbattimenti fra cui: l'iscrizione all'anagrafe del nuovo comune, l'iscrizione alle liste elettorali, l'aggiornamento della carta d'identità, etc. etc.... A che pro?
Magari può essere utile a chi si sposta con bambini piccoli e necessita di una iscrizione all'asilo/asilo-nido.

Ho lavorato per svariati anni a Milano, ma la mia residenza è rimasta a Roma.

Io pensavo anche al recapito della corrispondenza, anche multe. Ma anche per motivi assicurativi, in toscana l'assicuraziond costa un terzo, al bandit ho pagato 605 euro l'ultima annualità e se non erro sono in 7 classe senza sinistri

Punti di vista diversi per situazioni differenti.
Inizialmente si può anche evitare di spostare la residenza ma personalmente ho sempre puntato ad un reale e concreto inserimento nei posti in cui ho vissuto, differente è invece spostarsi in stile pendolare solo per lavorare, allora non ha senso prendere residenza.
Nel mio caso non c'era l'esigenza di cercare lavoro ma voglia di cambiare vita, ho perso il conto di quante residenze ho cambiato ma non è mai stato stressante, una volta sola al comune, poi hanno fatto tutto loro e sono arrivati i tagliandi aggiornati a casa per patente e mezzi vari, la carta d'identità l'ho rifatta quando è scaduta semplicemente.
Il risparmio assicurazione mezzi trasporto è un vantaggio non da poco ma va gestito con cautela, amici e parenti tendono ad approfittarne e può capitare di risentire la cugina che non ti caga da 40 anni...... improvvisamente si ricorda del cugino...

A sto giro mi tocca quotare Freno... Soprattutto sull'ipotetica agevolazione in caso di inquilino moroso.

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E per le prestazioni mediche? Non occorre cambiar residenza per cambiare medico di base?

No problem, avrai un medico di base anche senza residenza, ti fanno un tesserino sanitario temporaneo, sufficiente per ogni cosa, non ricordo ora quanto dura ma funziona così.

ma e' legale una postilla simile in un contratto di affitto? salvo i casi in cui uno affitta una casa al mare una cosa simile e' strana.
Robe italiane, e' bravo chi ci capisce qualcosa... in un mondo normale uno e' residente nel luogo in cui lavora e passa la maggior parte del suo tempo.

Dal punto di vista normativo domicilio e residenza sono cose differenti da svariati decenni, nulla di nuovo sotto il sole. La differenziazione nasce da esigenze del codice civile e da esigenze della macchina amministrativa/burocratica dello stato.
(Tra le tante: il cambio di residenza presso l'abitazione del compagno/compagna - per le coppie conviventi - ha una valenza giuridica totalmente diversa dalla semplice domiciliazione.)

Nulla in Italia ti impedisce di essere residente in X ma domiciliato in Y, non vedo il problema. Certamente, chi si sposta in modo definitivo ha tutto l'interesse a spostare anche la sua residenza.

Verissimo...
dopo una avventura durata anni di spese e frustrazioni per rientrare in possesso di ...casa mia, ho deciso che non avrei mai piu' affittato il mio appartamento di 36 m2 che usavo da signorino.
Visto che e' abbastanza vicino a dove abito ora, ed avendo due figli adolescenti, viene soprattutto utilizzato come secondo bagno.
Di necessita' virtu'