Ciao a tutti,
spero di non postare un argomento già trattato: ho provato a verificare e non mi pare, almeno non nei termini che seguono.
Avendo appena acquistato collettori + decat (Arrow) per la mia E5 vorrei capire quali sono le strade per caricare una mappa adeguata.
So che una soluzione è la UpMap (T800 plus), distribuita in esclusiva da Guareschi.
In quest'ambito la domanda: è effettivamente vero che la UpMap si lega univocamente alla moto e non è riutilizzabile su altre, o può essere resettata?
Perchè parliamo di 400 euro e spicci "solo" per una rimappatura... mi sembra un po' uno spreco.
UpMap a parte esistono altre strade?
Ho leggiucchiato in giro e forse qualcuno (Svarzi?) aveva fatto rimappare dal proprio concessionario, ma forse la sua è una E4.
Ho letto anche che dalla E5 la centralina è cifrata e dunque non più liberamente aggiornabile (per quanto i conce sicuramente possono farlo).
Qualche idea, info, tips&tricks?
Grazie!
Lato mio proverò a sentire i concessionari: quello vicino a casa mi sembra in gamba ma forse troppo politically correct, a PC un filo più smaliziati forse? Boh... chissà
EDIT 20 aprile '23Ciao, riprendo questo thread per documentare il percorso che sto per prendere.
Obiettivo: migliorare elasticità/rotondità motore ai regimi più bassi (sotto i 2mila) dove si percepisce il sottocoppia
- in 3a intorno ai 1.500rpm
- in 4a/5a/6a intorno ai 1.800rpm
In altre parole cerco una erogazione più efficace ai bassi regimi (utilizzo urbano, misto stretto/tornanti lenti, off) che consenta tra le altre cose un minor utilizzo del cambio.
Dopo aver acquistato d'occasione un kit collettori + decat Arrow (300 euro) e filtro aperto K&N (nuovo 50 euro) ancora tra gennaio e febbraio, mi sono preso tempo per studiare la situazione prima di decidere.
Alla fine:
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UpMap - scartata >>> PRO: almeno sulla carta è la soluzione più completa e dunque efficace, trattandosi di una vera mappa studiata al banco.
>>> CONS: costo 450 euro, si lega al seriale centralina e quindi non è riusabile/rivendibile, non consente di beneficiare di eventuali ottimizzazioni/nuove mappe MG, sovrascrive la mappa MG e dunque potenzialmente invalida la garanzia.
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Altre mappature al banco - scartate>>> PRO/CONS grossomodo stesse considerazioni fatte per UpMap: come costo siamo tra i 3 ed i 400 euro, se al tagliando il meccanico carica qualche aggiornamento si perde la preziosa mappa fatta al banco, al momento sono pochi/nessuno gli specialisti in grado di sbloccare la cifratura delle centraline MG Euro5.
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Sensore IAT "statico" (Belinassu e simili) - scartatoIl sensore modifica il valore della temperatura aria ingannando la centralina che è così portata ad ingrassare la carburazione (la carburazione magra, indotta dalle restrizioni E4/E5, è uno dei primi fattori - ovviamente non l'unico - che influenza l'elasticità motore, on-off, seghettamenti, ecc...)
>>> PRO: costo basso (120 euro), riusabile/rivendibile per altre moto/modelli, estrema semplicità montaggio e reversibile fai-da-te, non invalida la garanzia, non impedisce aggiornamenti centralina e relativi potenziali benefici.
>>> CONS: invero nessuno reale, ma la considero una soluzione troppo "povera" come logica di funzionamento e non mi ha mai convinto del tutto.
Alla fine ho trovato il compromesso con la centralina DIGITAL-IAT di NTE:
https://www.nte-centralina-aggiuntiva.com/prodotti/centralina-aggiuntiva-digital-iat-modifica-sensore-temperatura-aria-aspirata.
Ha gli stessi PRO del sensore IAT "statico" poichè ne sfrutta la stessa logica ma, con un prezzo superiore, è più intelligente.
Infatti in questo caso i valori di lettura aria sono pilotati ad-hoc da una piccola centralina specifica (che si monta in serie alla centralina MG) capace di adeguarsi in modo più elastico ed efficace all'effettiva mappatura del motore, infatti richiede 150/200km di autoapprendimento prima di poter fare il suo lavoro.
Altro plus, la centralina IAT è programmabile dall'utente (con pulsante/display sulla centralina o con interfaccia smartphone Android/IOS) per una più chirurgica regolazione.
In sostanza l'utente può
- decidere QUANTO ingrassare la carburazione da +0 a +18,4% in base a condizioni ed esigenze
- stabilire un ritardo nell'incremento combustibile dall'accensione, da +0 a +9 minuti > questo è utile quando a freddo il motore richiede una carburazione più magra che a caldo.
La centralina è riusabile su qualsiasi moto/modello, nella peggiore delle ipotesi sarà necessario cambiare il cablaggio per il sensore IAT se diverso da quello precedente.
L'installazione è relativamente semplice per chi ha un paio di pollici opponibili ed un cervello funzionante, diciamo che richiede lo stesso impegno del montaggio di una coppia di faretti ausiliari.
La centralina è grande quanto un pacchetto di caramelle, e può essere installata sottochiave (consigliato) o direttamente alla batteria (assorbe pochi mA).
Io ho scelto la versione con interfaccia app a 270 euro, a 230 c'è quella analogica (display/pulsante) e fino a pochi gg fa ne girava una analogica su Subito a 100 euro.
La comunicazione con NTE è stata fluida e soddisfacente, la spedizione veloce.
La documentazione/manuale di installazione ed uso è completa oltre ogni speranza e ben fatta, molto chiara e contiene pure un addendum specifico per il modello di moto indicato, con indicazione su dove trovare il sensore IAT e collegamenti per mettere la centralina sottochiave.
Unboxing (come dicono quelli bravi) NTE Digital-IATIl materiale arriva in scatola brandizzata.
A voler essere pignoli mancherebbe un poco di gommapiuma, giusto per rendere il pacco a prova del corriere più bestia, ma va detto che parliamo di materiale progettato per uso su auto/moto e che comunque la centralina (che è resinata internamente) viaggia in accogliente pluriball.
La confezione non manca di nulla, le istruzioni sono davvero molto chiare - in italiano con foto e schemi - a prova di analfabeta.
Ci sono pure sezioni che spiegano
- come usare un connettore rubacorrente;
- come trovare con tester un fusibile sottochiave;
- come installare app per smartphone;
- come cucinare un uovo sodo.
TOP, davvero
La qualità generale percepita sembra ottima.
Non manca nulla: fascette, biadesivo, niente... avrei solo messo un secondo rubacorrente di sicurezza giusto ad evitare la solita corsa dall'elettrauto in caso si sbagli qualcosa per l'emozione.
La centralina è di dimensioni molto contenute: l'ho messa accanto ad un biglietto da visita per comparazione.
Installazione Digital-IATOggi non potendo uscire in moto ne ho approfittato per installazione filtro aria K&N e centralina Digital-IAT.
Per quanto riguarda il filtro aria nulla da osservare se non che il manuale d'officina, che è veramente di qualità becera (caotico, dispersivo, spesso inutile) e che - a peggiorare le cose - sembra tradotto dall'inglese con Google Translate.
La sostituzione del filtro aria è relativamente semplice ma richiede lo smontaggio della parte di cassa filtro che lo ingloba: il manuale d'officina non menziona che, per non impazzire, è opportuno rimuovere anche la batteria (prima negativo e poi positivo, il contrario se si installa).
Venendo alla Digital-IAT nulla di significativo da segnalare: come dicevo le istruzioni sono davvero molto chiare.
Ho solo preferito installare il rubacorrente non sotto la scatola fusibili come suggerito da NTE (troppo infognata) bensì al connettore del gruppo luci post, collegandomi alle luci di posizione: in questo modo oltre all'installazione facile il collegamento è velocemente ispezionabile.
Per il negativo mi sono collegato direttamente alla batteria.
I cavi per il collegamento della centralina al sensore IAT sono andati dietro il fianchetto SX, la centralina è posizionata accanto alla centralina della moto.
Alla fine lavoro pulito, con i cavi al posto giusto senza impazzire (ho solo dovuto smontare il rack fissacavi sotto il fianchetto SX per far passare i connettori, ma è stato un attimo.
Non c'è stato nulla di difficile, trovare e raggiungere il connettore IAT è stato semplice: in tutto un paio di ore di lavoro con moltissimi controlli/ricontrolli e mentre giocavo con mia figlia in cortile.
L'installazione dell'app l'avevo già fatta, l'app ha trovato e si è connessa immediatamente alla centralina.
All'accensione del motore non è comparsa nessuna spia di avaria.
Spero nei prossimi due giorni, o comunque entro venerdì, di riuscire a montare anche collettori e decat che nel frattempo ho provveduto a lucidare.
Sostituzione scaricoStamattina ho avuto la possibilità, anzitempo, di sostituire lo scarico.
Smontaggio e rimontaggio sono intuitivi e semplici, non servono manuali.
L'unica fase delicata è stato lo smontaggio delle sonde lambda, perchè senza staccare i connettori (difficilmente raggiungibili) il cavo si torce via via che si svita la sonda: diciamo che due giri in più ed avrei desistito, riprovando a staccare il connettore, per non rischiare di danneggiare i cavi.
Il rimontaggio al contrario è stato semplice dal momento che i collettori Arrow consentono maggior flessibilità nel rimontaggio delle sonde.
Altro problema (che devo ancora risolvere): una vite dei paramotore laterali non ne ha voluto sapere di venir via e la cava esagonale si è rovinata (sì che uso utensili di qualità).
Col senno di poi avrei potuto staccare direttamente i collari che fissano i paramotore lat sui collettori, non ci ho pensato...
Il confronto in termini di peso tra scarico di serie ed Arrow è impietoso per il primo: non li ho messi sulla bilancia ma il complesso Arrow peserà 1/4 del monoblocco di serie.
Comunque anche qui una buona ora e mezza di lavoro lento, metodico e con vari intermezzi, tipo ripassare storia con mia figlia (ora potete chiedermi qualsiasi cosa sui Fenici).
Alla riaccensione della moto nessuna spia avaria accesa, al minimo si percepisce un suono vagamente più rauco e leggerissimamente metallico.
Pomeriggio rimonto il paramotore e nei prossimi giorni il test su strada.
La prova provataIeri primo utilizzo della moto kittata, in occasione di un minigiro 40+40km: ero con mia figlia, quindi polso inchiodato ed andatura da pensionato.
Apparentemente CI SIAMO.
Nulla di eclatante eh! Ma a sensazione ho trovato quei 2/300 rpm in più che servivano a rendere meglio fruibile ai bassi la moto.
Rimandate le prove "strumentali", in generale netta sensazione di maggiore elasticità proprio alle andature molto basse tenute ieri: mi sono trovato in più di una occasione a passare direttamente dalla 4a alla 6a, cosa che avevo smesso di fare dal passaggio BMW > MG.
La percezione è proprio quella di aver guadagnato quella marcia in più (in basso) che auspicavo.
La IAT è tarata esattamente nel mezzo, con un incremento +9,4% di apporto benzina.
Posto che il manuale NTE afferma che la centralina necessita di 150/200 km di apprendimento, prima di fare il suo lavoro:
- appena accesa ho percepito un leggerissimo vuoto alla partenza (ma con 3' di timer warm-up la IAT comunque non stava lavorando)
- arrivando ad un semaforo - motore oramai caldo - il minimo è sceso fin quasi a spegnere la moto, cosa che poi non ha più rifatto al ritorno allo stesso semaforo.
A parte queste due note marginali erogazione perfetta e davvero gradevole/funzionale.
Vedremo poi a IAT "imparata" e ben regolata: il notaio ha una busta chiusa nella quale ho scritto che andrà ancora meglio smagrendo di un 10/20% (ma vado a sensazione/ipotesi).
Plus: confermo il bel sound dello scarico, sempre educato ma con quel pizzico di profondità in più che non guasta.
Cons: maggior odore di carburante da fermo (i giubbotti a fine giro non puzzavano, indice che non ci sono vortici di ritorno) e 600 euro in meno nel conto in banca.
Nel we run in solitaria sull'appennino: vedremo se la prima impressione verrà confermata.
