francesco57 ha scritto:
sicuro?
a basso numero di giri l'anticipo d'accensione ha bassa angolatura sulla fase di accensione, a più alto numero di giri l'anticipo di accensione viene aumentato perchè la detonazione derivante dall'accensione può essere ulteriormente anticipata e perciò se si avesse un battito in testa a più alto numero di giri l'effetto del battito in testa mi sa che viene proprio annullato, quindi mi sa che proprio non è utile mantenere un basso numero di giri ma semmai aumentarlo facendo nel contempo raffreddare il mezzo facendolo muovere il più possibile per agevolare il raffreddamento del propulsore e diminuire l'effetto delle autoaccensioni derivanti dall'eccessivo calore presente in camera di combustione
SICURISSIMO
poichè il battito in testa, nel caso di specie V85, è imputabile alla temperatura raggiunta dal motore, in determinate condizioni.
Cosa abbastanza frequente nei motori raffreddati ad aria, però bisogna avere " sensibilità " per avvertirlo.
Per abbassare la temperatura interna del motore, nel momento di maggiore criticità, si diminuisce la velocità del pistone, di conseguenza le fasi di scoppio - accensione, facendo avanzare il mezzo, affinchè l'aria che lo investe diminuisca la temperatura.
Si tratta di brevi tratti di percorrenza in avanzamento e di qualche grado di diminuzione della temperatura, questo è l'obiettivo.
Nei motori ( GUZZI ERCOLE - FIAT 500 - VESPA - LAMBRETTA.... ) dotati di raffreddamento ad aira forzata tramite ventola, in caso di surriscaldamento del motore, si accelera per aumentare la portata d'aria verso il motore.
Quindi è l'aria che raffredda, non i cicli di accensione.[/quote]
il battito in testa genera un autoaccensione della miscela aria combustibile e ciò avviene leggermente prima che la candela inneschi la miscela e faccia fare poi la derivante espansione, se l'accensione avviene prima della scintilla a causa della tempetura del motore e della temperatura della camera di combustione è ovvio che un anticipo di accensione maggiore ovvia alla problematica, infatti la centralina motore ha una mappatura motore che prevede un anticipoi di accesione differenziato in funzione dei giri motore e viene ovvio affermare che l'anticipo accesnione a basso numero di giri è di pochi gradi, su che aumentano i giri tale anticipo viene aumentato e ciò è dovuto alla fluidodinamica della miscela che può essere innescata dalla candela anche con un anticipo maggiore, ciò fa si che si abbia un espansione più uniforme e efficiente, in genere si può arrivare a un anticipo anche di 40 gradi, è ovvio che si ha un sentre di condizioni di battito in testa è meglio far girare il motore un po' su di giri e l'eventuale autoaccensione che si avrebbe in casi particolari con uno scoccare dell'accesnione intorno i 40 gradi non si verificherebbe perchè sarebbe a stessa candela a innescare in anticipo l'accensione. Tale situazione l'ho di persona verificata l'hanno scorso con condizioni limite, ero sul Garda con circa 35° e il motore ben caldo e con marcia lenta e ben carico, il motore soffriva il caldo e si sentiva che non prediligeva il basso numero di giri con percepibili fenomeni di leggero battito in testa, facendo girare il motore sopra i 4000giri tali fenomeni sparivano. E' ovvio che marciando e facendo raffreddare il propulsore tali fenomeni tendano a sparire ma marciando a bassa velocità e tenendo il motore al minimo non si fa altro che accentuare la fenomenologia del battito in testa perchè l'anticipo di accensione al minimo è di pochi gradi