e che Pozzi e Ginori!!!
La storia della Pozzi Ginori affonda le sue radici nella seconda metà del settecento dove il Marchese Carlo Ginori aveva avviato una vera e propria produzione di manufatti in ceramica, ricercatissimi e di un'estetica particolare ed aristocratica. I maestri ceramisti dell'epoca provenivano quasi tutti dalla città di Vienna dove nel corso del XIX scolo stava iniziando a fiorire l'arte della ceramica ed il gusto per l'arredo degli ambienti con questo materiale ricercatissimo.
Ma è nel 1975 che la Pozzi e la Società Ceramica Italiana Richard-Ginori, pur camminando sempre parallelamente, si fondono dando vita ad un'azienda unica che propone una visione tutta nuova dell'ambiente bagno: la Pozzi-Ginori.
Negli anni novanta, funzionalità e semplicità diventano caratteristiche fondamentali della filosofia della Pozzi-Ginori dove viene dato ancor maggior risalto all'estetica dei prodotti e all'ergonomia.
Con secoli di storia alle spalle, la Pozzi-Ginori ha trasformato il bagno non solo più in un luogo che si usa ma in una vera e propria stanza da abitare.
Wellnes e lusso sono divenute altre due parole chiave del nuovo millennio per questa azienda sempre in continua evoluzione e che recentemente si è unita al marchio Sanitec, gruppo europeo leader nella produzione dei componenti per le sale da bagno.
La Pozzi-Ginori è quindi un'azienda che ha letteralmente segnato e stravolto un'intera epoca , con la sua produzione fiorente dal design raffinato e simbolo indiscusso di artigianato artistico.
Calidreaming ha scritto:
Rmusit ha scritto:
ZERPONIO ha scritto:
Secondo me invece è questione di “buona educazione” . Normalmente quando si entra in casa di qualcuno lo si fa’ con educazione ma soprattutto in punta di piedi ,non si può pretendere come è già successo in tempi passati di essere portatori di una verità assoluta. Forse è una forma di narcisismo .
Non mi spiego quale sia la volontà di volersi iscrivere per forza ,,Bencio ha costruito un sito fin troppo democratico dove chi ha voglia di leggere e trarre informazioni utili può farlo , non può invece provocare .
Quindi il consiglio ad uscire nel caso della provocazione secondo me è più che democratico .
ma più che entrare in casa di altri qui mi è parso che si sia preteso di avere ragione da vendere, come se si pretendesse già una certa risposta senza avere l'umilità di scendere a compromessi, capire ecc.
Insomma non puoi presentarti, dire mi piace questa moto ma mi sa di fatta male voi che dite? a una comunità fatta di utenti che hanno tutti già scelto quella moto e poi trattarli (perchè le affermazioni fatte questo significano hanno alla fin fine) come poveri bischeri che non sanno distinguere una moto da un pozzi ginori....
Questo sembra esser venuto qui per cercare una conferma ai suoi pensieri, pensieri che non hanno nulla di seriamente giustificabile ne a livello statistico (unico strumento utile per fare delle scelte ponderate) ne a livello sentimentale (dove non esiste un dato oggettivo ma solo quello soggettivo e dove quindi il nostro parere è ininfluente).
quindi onestamente come avrebbe detto mio nonno, qualcuno l'ha fatta fuori dal vaso ma direi non noi.