gasgas75 ha scritto:
In teoria, con un pistone spingente piu' grande lo sforzo dovrebbe diminuire?? o sbaglio??
mmmmh... sbagli. Guardando al semplice principio alla base del torchio idraulico infatti, il "coefficiente moltiplicativo" delle forza è proprio il rapporto fra l'area del pistone
resistente (ad es. lo spingidisco vicino al carter) e l'area del pressione
spingente (ad es. al manubrio).
Supponiamo di avere l'area del pistone
resistente pari a 20 e l'area del pistone
spingente al manubrio pari a 10. Allora
20 / 10 = 2, cioé i rapporti fra le aree ti vanno a moltiplicare per 2 la forza che fai con la tua mano. A questo punto è ovvio che se aumenti il diametro del pistone
spingente (brembo da 13 mm anziché 12 mmm) il coefficiente moltiplicativo peggiora, non migliora.
Per questo, per migliorare il coefficiente moltiplicativo, dovresti diminuire, non aumentare il diametro del pistone al manubrio. Supponiamo che il pistone spingente lo rimpiccioliamo ad un diametro pari a 5. IN questo caso abbiamo
20 / 5 = 4. Ovvero abbiamo raddoppiato la forza sul pistone resistente (uao!).
Ovviamente, come in tutte le cose, non puoi creare forza dal nulla. Nel caso in cui sopra, quello che guadagni in forza lo perdi in spostamento. Per spostare la stessa quantità di liquido dovresti far correre il pistone spingente del doppio! Nelle macchine idrauliche (ad esempio ruspe e scavatrici) non è un grosso problema; applicano ripetutamente e velocemente piccole corse del pistone spingente e, impiegandoci un pò più di tempo, il problema si risolve (ovviamente grazie ad un bel motore diesel che aziona i vari stantuffi spingenti).
Noi motociclisti abbiamo a disposizione invece
una sola pompata. Ahimé non possiamo dare due pompate quando azioniamo la frizione, la moto sarebbe inguidabile in questo modo. Dobbiamo disinnestare la frizione nel minor tempo possibile.
Per questo la soluzione di aumentare
leggermente il diametro del pistone (resistente) spingidisco aiuta. Però la corsa a disposizione diminuisce anch'essa leggermente, ma la cosa può funzionare regolandolo con maggiore precisione. In questo caso ci si sta spingendo ai limiti, ovvero come utilizzare al meglio una corsa leggermente ridotta. Roba da orologiai.
Spero di essermi capito
ciao frenostanco! ecco una tabella Excel dove si quantifica la forza impiegata per tirare la nostra frizione variando il diametro del pistoncino della pompa sul manubrio. ho ipotizzato per le molle della frizione un carico di 100 kg su un diametro di 35mm (cilindro spingi disco) , perché non ho dati a disposizione, penso ci siamo vicini pero', ma non ha molta importanza questo, la tabella serve per quantificare la differenza della forza impiegata diminuendo oppure aumentando il diametro del pistoncino pompa, tanto per capire il miglioramento che ci sara'in percentuale. la formula della tabella e' stata creata da un ingegnere in gamba (mio figlio Michele) quindi affidabile al 100x100. p.s se avete i dati certi, tipo diametro cilindro spingidisco e il K delle molle scrivetelo cosi' avremo dati certi. d1= diametro pistoncino pompa leva frizione d2 = diametro cilindro spingi disco frizione f2= forza delle molle frizione (ipotetici 100 kg) e f1 forza impiegata per tirare la leva della frizione. p.s sono dati ipotetici per ora non avendo dati alla mano, solo approssimativi ma.... servono a quantificare la differenza della forza da impiegare per tirare la frizione, la differenza della forza impiegata e' l'unico dato certo che ho, quindi se ho una pompa diametro 13(la nostra) devo spingere per 13,79592. se la pompa e' diametro 10 la forza da impiegare sara' 8,163265. ben 5,632655 in meno di quella da 13, e'un buon risultato. fatemi sapere che ne pensate