Ho letto la vecchia discussione sulla batteria (
https://www.guzzistelvio.net/sito/forum/viewtopic.php?f=12&t=1083&hilit=batteria&start=0), ma non ho trovato una risposta definitiva al dubbio che mi arrovella...
i fatti:
l'altro ieri un motociclante "tetesco ti cermania" è venuto a casa mia e mi ha aiutato a far ripartire la mia mukka dopo 40 giorni di fermo (forzato, visto che le strade erano piene di neve).
Chiacchierando mi ha detto che, per evitare la scarica della batteria, è anche sufficiente scollegare il solo polo positivo della batteria stessa.
Secondo voi ha detto una bestialità? Sono nel dubbio... teoricamente il discorso non fa una grinza, interrompendo un circuito in un suo punto si interrompe il passaggio di una qualsiasi corrente che possa far scaricare la batteria, però... sono dubbioso.
So benissimo che l'approccio giusto sarebbe quello di usare un mantenitore di carica e/o smontare del tutto la batteria e riporla in un posto relativamente caldo ed asciutto, però ho i seguenti problemi:
1) nel garage in cui parcheggio non vi sono prese di corrente ad uso comune.
2) smontare la batteria è un processo veramente fastidioso; bisogna smontare e sollevare il serbatoio, e ti serve sempre almeno un'altra persona che te lo tenga sollevato mentre sfili la batteria...
Quindi, la soluzione proposta dal tedescone mi sembrava ottima (il polo negativo è facilmente raggiungibile e scollegabile), però.... funziona?
Qualcuno l'ha mai provata questa soluzione?
A proposito, sulla Stelvio la batteria è facilmente smontabile?