proprio così. La scorsa settimana abbiamo fatto il nostro solito troglostour; Volevamo andare in Bulgaria, ma Visto che non avevamo molti giorni, abbiamo ridimensionato il viaggio, esplorando più a fondo la Dalmazia, ed il Montenegro, passando per la Bosnia.

Un tour particolare, a breve un report jedi style... :byee

... Eccomi qua. Come ogni anno; oramai da dieci, il Troglostour è fatto.

Ebbe inizio dieci anni fa, in concomitanza del VIM (Varadero international meeting) che in quell'anno si tenne in Irlanda del Nord.
A quel tempo ricoprivo la carica di v.presidente del club. E dato che ero già un "viaggiatore" o presunto... rappresentavo il club ed i soci in giro per l'Europa.

Con questa scusa, io ed il gruppo troglo, allungavamo l'itinerario, e così nacque il troglostour... poi spiegherò perché troglos.



continua...

... E' domenica, io come al solito sono al lavoro; spero di finiire entro sera. Ho l'appuntamento con gli amici a Peschiera s/G... da li partiremo verso il tour.

Finalmente finisco; sono le 21...ho già tutto con me, ho caricato tutto il necessario, mi vesto e finalmente parto.

Già dopo i primi km mi sento libero, la moto ha questa caratteristica che nessun altro mezzo ti da.

Le giornate si sono allungate, e scendo la valle di Ledro con questo cielo azzurro scuro, e l'apice delle montagne viene disegnato con una line arancione che ne accentuano il profilo.

A breve raggiungo il lago di Garda; il traffico si è attenuato, anche qui il paesaggio è magnifico. dall'asfalto stà salendo il caldo del sole accumulato nel giorno, in riva al lago alcuni pescatori si cimentano con le loro esche...apro il casco ed assaporo il profumo dell'imbrunire.

Continua....

Quando????

Beppe, la tua attesa è anche la mia.. ma i racconti belli come quelli di Giorgio hanno il loro fascino nei luoghi, nel modo in cui racconta il viaggio e nell'attesa..

...straquoto...

... mi sto facendo la media di 10/12 ore al giorno...

mo arrivo...


... l'arrivo a Peschiera è sul tardi. I troglos sono li, in veranda dell'hotel ad attendermi. Finalmente ci rivediamo; è passato un altro anno; ma eccoci qui.

Sono quasi le 23; non ho ancora mangiato, e loro mi propongono un amaro...ovviamente.
La deliziosa receptionist mi dice che è possibile ordinare alcune pizze; altri clienti sono in attesa, e allora mi accodo.

La temperatura è gradevole, inizio a gustarmi la mia margherita così, in tutta semplicità, ed iniziamo a programmare la partenza ed il tragitto del giorno dopo.

Una cosa è cambiata dall'anno scorso. Purtroppo uno dei nostri Amici non c'è più, avrebbe dovuto esserci anche lui a questo ennesimo giro troglo; ma il destino alcuni mesi fa lo ha fatto deviare su un'altra strada... e così già da stasera lo ricordiamo.

Questo ci fa capire, che nonostante tutte le nostre difficoltà di ogni giorno, è fondamentale fare tutto ciò che è possibile, tutto quello che vorremmo; perché la vita è bella, ma a volte tira dei brutti scherzi.

...Ciao Ale! Guidaci da lassù.

... E' mattino, siamo in partenza. Dopo aver consumato una buona colazione a base di grassi molto saturi; siamo pronti.

Carichiamo le moto, e partiamo. Ci aspettano quasi 800 km...da fare tutti d'un fiato o quasi.

Ovviamente non racconterò il lungo trasferimento autostradale, anche se palloso è necessario.

Si parte, direzione Trieste, e poi giù verso la Croazia...Trogir ci aspetta!

Passiamo il confine, la costa si intravede di tanto in tanto, abbandoniamo l'autostrada per iniziare un percorso più suggestivo, e la costa ci appare in tutta la sua bellezza, il mare turchese, un percorso frastagliato, rocce a picco sul mare, incantevole... e con queste immagini ricordiamo che sarebbe ora di fare uno spuntino...
troviamo un posticino fronte mare... e allora ne approfittiamo.

...continua...

... riprendiamo il tragitto. Il lungomare Croato è meraviglioso. Altaleniamo strade lungo costa, per poi addentrarci in strade inghiottite da vegetazione, lunghe, sinuose con pochissimo traffico, e noi con le nostre bicilindriche...osiamo.

E' tardo pomeriggio, finalmente giungiamo a Trogir. La strada che porta al centro è un po' in alto rispetto la città. Il sole è basso e le ombre si allungano sul asfalto caldo. Nel mio casco suona un brano che sembra fatto a posta per questo momento Drive! https://www.youtube.com/watch?v=xuZA6qiJVfU

Il panorama è meraviglioso, e poco a poco raggiungiamo il centro. Abbiamo già prenotato, un hotel proprio a due passi dal centro storico...la vista è favolosa.

Parcheggiamo le moto, diamo cenno di noi in recepcion . Ma guadagnamo subito l'uscita, prima della doccia una bella birra...al tramonto con le nostre moto che ci guardano.

Continua...

...Finalmente siamo pronti per la nostra esplorazione di Trogir. E' una cittadina che dentro le sue mura, trattiene una grande e controversa storia. Fu teatro di conflitti. Ha un fascino tutto particolare, la temperatura è piacevole...ci siamo tramutati in turisti alla ricerca del locale tipico più adatto.

I ristoranti, tutti ricavati nelle abitazioni storiche, sfoggiano al loro esterno delle vetrine refrigerate, dove vengono esposti vari pesci. Orate, dentici, branzini, granchi...
però noi siamo alla ricerca di qualcosa di più tipico, di più Dalmata.

Con il passare del tempo, abbiamo imparato che non sempre il locale più in vista è quello giusto. Continuiamo a girare in questi splendidi vicoletti, dove i negozietti di souvenirs non mancano, come le gelaterie che sfoggiano gelati in bellavista che sembrano grandi e leggere nuvole colorate.

Finalmente troviamo un locale; quello giusto. L'ambiente è piacevole, poca gente. si trova in una stradina laterale. Ci accomodiamo.
Optiamo per vari piatti tipici, accompagnati da una bottiglia di vino Croato...che poi diventeranno due!

La serata scorre lenta e piacevole, iniziano già gli aneddoti sul percorso fatto oggi, per legarsi poi a quello che accadrà domani.

...continua

... E' mattino; dopo una serata da ristorante si è dormito bene...ovviamente. Oggi partenza verso Kotor.

...scendiamo, e con e veniamo accolti da dolcissime ragazze , che si preoccupano di preparare le colazioni, e fare accomodare i clienti. Sono vestite molto bene, una gonna blu scuro...quasi a ginocchio, una maglietta turchese attillata...e più sopra un sorriso che dice...Good Morning!

Ci accomodiamo, non c'è il solito buffet, ma possiamo scegliere quale tipo di colazione vogliamo mangiare.

Optiamo per una con carboidrati e grassi saturi...non si sa mai. Per bilanciare il tutto, qualcosa di salutare. spremuta d'arancia fresca.
Arriva il piatto; pure quello ci sorride!!

Non dobbiamo tardare la partenza, anche oggi ci aspettano vari chilometri; anche perché...niente autostrada, ma solo strada statale, o come la chiama garmin "strade panoramiche" Prima di andare, scatto una foto a quello che dà il nome all'hotel.

Pronti a partire, ci infiliamo nel traffico mattutino di Trogir, la classica uscita dalle città di mattino.

Con un po di fatica, guadagniamo presto la costa, ed è tutto un altro panorama. Potrei continuare a scattare fotografie per quanto è bello il paesaggio; però devo anche guidare.

Il percorso si alterna, ora sinuoso, ora pieno di curve, ora un pochino "montano". Si perché ogni tanto, la strada sale e si infila in queste bellissime rocce che costeggiano questa parte di mare.

....Continua...

... è un territorio molto bello. Di solito non amo fare le coste, o per lo meno non lunghi tratti. Per una ragione molto semplice; solitamente sono belle ma caotiche, piene di traffico e turisti... ma in questo periodo è ancora troppo presto.

Continuiamo questo percorso che si alterna a viste panoramiche mozzafiato, con questo mare turchese, per poi rientrare in tratti in mezzo a vallate verdi. Che dire; non manca niente.

Passiamo una parte della giornata in queste condizioni...direi quasi un sacrificio!

Lo stomaco chiama, e allora come al solito attiviamo i ricettori per trovare il posticino giusto. Infatti dopo una mezzoretta, eccolo li proprio quello che fa per noi. Lato strada, sotto una bella veranda di vite rampicante, al fresco.

Entriamo, ci accoglie un ragazzo gentile, ( a dire il vero la gentilezza fuori dai soliti posti turistici è assai comune) ordiniamo delle birre piccole, ovviamente la specialità del luogo. Sono questa sorta di carne tritata speziata pressate a mano e vengono solitamente cotte su spiedini e poi sfilate. hanno un nome impronunciabile, sembra uno sciogli lingua. Ćevapčići

Di tanto in tanto passa il proprietario, chiede se tutto va bene, è molto cordiale e parla qualche parola di Italiano.
L'arrivo a Kotor è previsto per il tardo pomeriggio, ma questa volta non saremo diretti proprio in citta, ma in una situazione molto più singolare...

Continua...

... proseguiamo il tragitto, giungiamo alla frontiera; c'è la coda! Qui purtroppo non posso fare come quella volta in Albania che ho superato tutti "all'italiana"e mi sono messo quasi in prima fila.

Sono molto lenti, ogni passeggero deve dare documento, carta di circolazione, carta verde... e togliere il casco. Hanno dei modi un po' bruschi, ma tutto sommato dopo un buon 40 minuti, passiamo.

Un aneddoto: Ricordo che la seconda volta che entrai in Albania, arrivammo verso sera. Le postazioni per fare l'assicurazione erano già chiuse. In un primo momento il poliziotto ci disse: senza assicurazione...non si passa. poi con una azione di "convincimento" ci lasciò passare, ricordandoci che il mattino seguente avremmo dovuto fate l'assicurazione Albanese... A dire il vero; non ricordo se la facemmo...

Kotor non è lontano, si intravedono già l'inizio dei vari fiordi Montenegrini. da queste parti ci passai il settembre scorso, ma a differenza di questa volta, arrivavo da Mostar, facendo un altro piacevolissimo tragitto.

Dopo un'oretta arriviamo al piccolo porto, dove prendiamo un traghetto. L'attraversata è assai breve, anzi brevissima. Ci porterà sulla penisola interna a Kotor, dove il tempo si è quasi fermato...

Continua...

...Sbarchiamo!! Il tragitto è lungo piccoli paesi, la strada è stretta. Qui a differenza della costa più conosciuta e transitata, è meno caotica. Il sole stà per calare, la sensazione è piacevole; adoro il calar del sole viaggiando in moto. sembra che il caos del giorno inizi a fermarsi, tutto acquisisce ritmi differenti, il vento si attenua ed aprendo il casco i profumi degli scogli e della vegetazione si accentuano...

passando questi paesini la gente ci saluta...questo è un altro segno che il turismo di massa qui non c'è.
ho trovato un piccolo hotel che dovrebbe fare al caso nostro...in breve ci arriviamo.

E' posizionato un pochino più in alto rispetto la strada, per raggiungerlo, una salita: di quelle da fare senza esitazione...a gas aperto. Ovviamente questo non ci piace!
Parcheggiamo, e noto che c'è già un'altra moto targata Spagna...devo dire che questo Spagnolo, di moto se ne intende!!

L'hotel è carino, da qui una meravigliosa vista sul fiordo di Kotor. Ovviamente prima di sistemarsi; Birra!!! La doccia può attendere.
Diamo una occhiata alla lista menù, promette bene; e sarà proprio così!

Continua....

... questo è proprio un bel posticino, gestito da una famiglia da tutta quella serie di piccole attenzioni che i grandi resort non hanno.

Un Aneddoto: A proposito di pensioni e hotel famigliari... ricordo quando ero piccolino, a giugno andavamo sempre una settimana al mare con la family.
Anche li, stesso hotel, stesse persone, stessi ritmi. Ricordo queste tovaglie bianche e quei bicchieri tipici con stelo corto. il profumo del mare che entrava dalle finestre della sala da pranzo, sempre aperte. A quel tempo l'aria condizionata era un super lusso...ma stranamente si viveva lo stesso. La proprietaria, passava tra i tavoli del ristorante per accertarsi che tutto andasse bene. Ed anche qui in Montenegro, ogni tanto appare il proprietario per chiedere se tutto va bene... certe cose non cambiano mai...per fortuna.
Iniziamo con una serie di antipasti tipici, per poi seguire con una grigliata, accompagnata da una serie di bottiglie di vino bianco, al quale non sappiamo dire di no.
La serata scorre goliardica, con le inevitabili prese in giro tra Japan e Bmw... noi motociclisti per sorridere, ci accontentiamo di poco...

Continua...

...E' mattino, il sole splende, è una giornata magnifica. Partiamo. Ci dirigiamo verso Kotor, dista pochi km. Però ci rendiamo conto che il navigatore và in palla... la rotta caricata minuziosamente da Graziano, dà i numeri.

Una considerazione: L'anno scorso passai anch'io di qua, è proprio a kotor il navigatore non riconobbe la rotta impostata. Credo che siamo di fronte ad un palese "triangolo delle bermuda" Montenegrino...

Dopo un momento di smarrimento, ritroviamo la giusta via. E' una magnifica strada tutta tornanti, che sovrasta kotor; da non perdere. La strada sale, ed il panorama ne acquisisce tutto il fascino. Ci fermiamo per scattare alcune foto. E qui uno di noi estrae, quello che di questi tempi è divenuto un oggetto quasi indispensabile, a me abbastanza sconosciuto. il braccino telescopico per smartphone . Si quello che poi allunghi e ti puoi fare i selfie... a dire il vero io mi vergogno un pochino, ma le foto ricordo vengono bene... e mi adeguo.

Continuiamo il percorso. Suggestivo, kotor è li sotto in tutta la sua bellezza, e mano a mano che proseguiamo si sale, l'aria è sempre più frizzante, e la strada diventa sempre più intrigante, e noi con il gas, osiamo un pochino di più.

Raggiungiamo una altura, per poi ridiscendere. Imbocchiamo una gran de vallata con una strada che costeggia la roccia, tutta dritta...la velocità è sostenuta; stiamo guidando all'italiana...ed ad essere sinceri, i limiti non vengono rispettati alla virgola.

Vogliamo raggiungere un monastero ortodosso, che sembrerebbe assai famoso per la sua locazione, infatti la strada inizia a salire, ora tortuosa, ora sinuosa...ma si sale.

Finalmente arriviamo. Fa molto caldo. Siamo felici ti toglierci caschi, protezioni e giacche. Il monastero è li. proprio come descritto, avvinghiato alla roccia.

Continua...

l'ultima foto sembra quasi un fiordo norvegese!

...proprio

... E' un luogo tenuto benissimo, sembrerebbe sia una meta molto conosciuta da queste parti, il monastero di Ostrog.

Non è molto grande, ma la visita ne vale la pena, quanto meno per la strada.
Ci addentriamo nella visita. In cima ad una scalinata si sta facendo una funzione, un sacerdote ortodosso prega in lingua, agitando l'incenso, che ne invade la piccola e bassa stanza e ne propaga il tipico profumo.

Usciamo, diamo ancora uno sguardo qua e la. In una stanza vengono raccolte tutte le candele che bruciano...ne acquistiamo e anche noi partecipiamo a questo rito.


Un aneddoto: Ogni chiesa, ogni monastero, ogni luogo sacro che ho visitato in tutti questi anni, ho sempre acceso una candela...perché? E perché no!

Passiamo nel classico negozietto di souvenir...questi sono uguali un po' dappertutto. Per lo meno qui sulle etichette degli oggetti in vendita, non hanno la scritta "made in Cina"

...riprendiamo le moto, per proseguire il nostro tragitto. La destinazione è una zona montana...

Continua...

...Giorgio, veramente i tuoi racconti si assaporano...grazie...

...il tragitto è meraviglioso, traffico quasi inesistente, si sale si sale, e poi si attraversano paesaggi uno più bello dell'altro. Vallate immense, a tratti la strada è interrotta; si fa per dire, da lavori in corso. Qui hanno un sistema particolare per dare la viabilità in senso alternato. Quando scatta il verde del semaforo "lavori in corso" poi ti ritrovi comunque i lavori sulla parte di carreggiata che stai percorrendo...in sintesi doppia sosta.

Questo sterrato forzato dura vari chilometri, ma un pochino di polvere non ci sta male..

Riprendiamo la strada normale, lunghe e piacevoli strade asfaltate in modo impeccabile, e come al solito...si apre il gasse!

Dopo vari km, decidiamo di fare una sosta, è uno di quei baracchini con veranda autocostruita, non seguendo ovviamente i criteri del piano regolatore, da al posto una immagine assai curiosa, come curioso è il proprietario.

Appena spegnamo le moto, arriva un tipo che grida...Italiani!!! Non so mai se guesta è motivo di orgoglio oppure no.
Ci accoglie e nel mentre facciamo richiesta di alcune cose da bere ed uno spuntino, ci elenca tutti i posti che ha visitato in Italia...facciamo un rapido calcolo, e il tipo dovrebbe avere almeno 140 anni... ma fa bene, ci fa sentire un po a casa.
Ci gustiamo un piacevole prosciutto crudo,con un sapore che ricorda una via di mezzo tra il parma e quello toscano.

Riprendiamo il tragitto, ci aspettano alcuni km ancora.

Continua...

Sempre una garanzia !!

... troppo buoni

la località che dobbiamo raggiungere si chiama Zabljak , senbrerebbe che sia una nota località scistica, e ovviamente l'estate frequentata da molti appassionati di trekking.

noi nel frattempo, passiamo una località più suggestiva dell'altra. Le strade sono meravigliose; e dato le strade, per quanto riguarda la velocità non stiamo guidando con il codice in mano...

Dopo vari chilometri ci accorgiamo che sono quasi le due...meglio fermarsi in qualche posticino, si! proprio uno di quelli che piace a noi. Devo ammettere che in questo siamo assai fortunati..."dietro l'angolo" ne troviamo sempre uno. E' proprio lungo strada. Semplice, caratteristico. Veranda, moto davanti il ristorante...entriamo. Tutto molto caratteristico. Anche qui tutto Home made, me piace.

Ci accomodiamo in un tavolo in legno, in un angolo, un salottino con le poltroncine ricavate da barrique. geniale. Un ragazzo giovane ci elenca i piatti. Ci sarebbe una sorta di stufato di carne di manzo, con pasta. Aggiudicato!

Troppo bello arriva questa generosa porzione da dividere in quattro, con la pasta "italian style" e pane fatto da loro. Attorno a noi vari cacciatori, si evince che qui è un ritrovo a loro dedicato.

Ci gustiamo questo pasto, in questa ennesima piacevole situazione.

...si riparte, a pochi km dalla località prescelta, il cielo si fa plumbeo, facciamo una sosta e scattiamo alcune foto, in questo luogo così singolare.


Continua...

Che meraviglia di racconto! Anche perché in agosto ci andrò anche io e leggere queste cose stupende mi entusiasma!!

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...e fai bene! Il Montenegro è molto bello, soprattutto in moto.


...la pioggia ci sorprende a pochi chilometri dall'hotel scende copiosa, ma noi come al solito...ce ne fottiamo.
Ariiviamo in hotel, scendo dalla moto e mi dirigo in reseption per sapere se c'è un garage, oppure un luogo al coperto per lo "scarico".

prima di entrare cerco di scrollare di dosso un po' d'acqua...e questo mi fa ricordare!

Un aneddoto: Alcuni anni fa, stavamo scendendo dall'irlanda del nord verso Dublino, era giugno e quel giorno le precipitazioni si concentrarono tutte sull'autostrada che percorrevamo noi. Ad un certo punto, decidemmo di fermarci in un fast food per una pausa. Eravamo in nove, ma non facemmo attenzione a non scrollarci prima, un po come fanno i cani, e portammo una quantità d'acqua tale, che gli inservienti del ristorante dovettero mettersi all'opera per asciugare il pavimento, e porre i tipici cartelli gialli, con scritto "warning"

All'entrata dell'hotel, una deliziosa fanciulla mi attende...no; non è li per me, ma per fare il check in... ogni tanto illudersi non fa male.

mi dà alcune indicazioni per portare le moto nel garage...una volta scaricato, subito birra; vista l'acqua presa, la doccia può attendere.

In hotel siamo in pochi, è bassa stagione. Con noi un gruppo inglese di media età, il loro abbigliamento tecnico fa capire che sono qui per il trekking.

Scendiamo a cena, le tavole ben apparecchiate, l'arredamento: un "moderno" stile anni 80.
arriva la cameriera, e notiamo che in tutta la struttura, la forza lavoro, è solo femminile. Si, siamo sfortunati!

Optiamo come al solito di piatti tipici, si inizia con un antipasto, per poi passare direttamente al secondo. le pietanze sono ben preparate, le accompagnamo con bottiglie di vino bianco.

Dopo cena facciamo due passi nel centro. Non è all'avanguardia, direi pure un po' disordinato. Una parte ci sono ancora le tipiche costruzioni "soviet style" Una parte le case tipiche, che ormai necessitano di cure. Ed una parte fanno sfoggio un paio di hotel ed alcuni ristoranti. Giriamo un altro po, sono alla ricerca di una farmacia. Ho un inizio di congiuntivite, necessito di collirio. Fino ad ora ho provato con il luppolo della birra; ma nonostante le buone quantità, non ha sortito nessun effetto!

Continua....