Le due cose non sono paragonabili, tu parli di adempimenti burocratici d'ufficio. Questi non impattano minimamente sulla mia vita di tutti i giorni. Lo fai una volta e poi sei a posto per anni.
Io ti parlo di sanzioni che impattano sulla vita di tutti i giorni e che per me hanno un tono vessatorio e punitivo.
Mi ricordo di tanti scioperi nel passato (ad esempio in Francia) dove gli scioperanti non facevano altro che applicare
alla lettera tutti i regolamenti: ne risultava il totale blocco del settore. Pazzesco eh?
AI burocrati del caxxo, bisognerebbe ricordare che bisogna osservare lo spirito della norma, non la sua pedissequa e bovina applicazione. Per questo usiamo degli agenti di polizia e non dei robot. Perché un essere umano (si suppone) riesce ad interpretare la norma e ad applicarla "cum grano salis".
Le norme della strada servono ad evitare comportamenti pericolosi e condotte imprudenti.
Il motociclista che si ferma allo stop, guarda il traffico in entrambe le direzioni e riparte in sicurezza NON VA SANZIONATO perché esibisce comunque un comportamento corretto e prudente. ANCHE SE NON METTE IL PIEDE A TERRA. Se non riesci a capire questo semplice concetto non so che farci... ahimé...
Lo spirito della norma è disincentivare i comportomenti scorretti, NON PUNIRE I PIEDI DEI GUIDATORI.
L'aberrante e pedante applicazione della norma da parte dell'agente di polizia stradale denota che costui non è assolutamente adatto a ricoprire il ruolo che svolge. Probabilmente avrebbe dovuto intraprendere la carriera di commercialista e/o fiscalista.
Un tizio diceva: "non è l'uomo fatto per la legge, ma la legge fatta per l'uomo". Parole sante da ripetere ad ogni corso di allievi per la polizia stradale svizzera, IMO.
Se vivessi in Svizzera ci penserei zero a rottamare la moto. Ma mica me l'ha ordinato il medico di farmi un fegato grosso così, ma che se ne andassero tutti a .... BIIIIP!