valgrana ha scritto:
Tanto per fare chiarezza. TUTTE le lingue parlate nei paesi dell' Unione Europea sono LINGUE UFFICIALI e TUTTI gli atti sono tradotti in tutte le declinazioni nazionali.
L'ho già scritto sopra, inutile ripetere. Rileggi se vuoi.
valgrana ha scritto:
Non esistono, come giusto che sia, Nazioni di Serie A e Nazioni di serie B.
Nessuno ha affermato il contrario. Esistono semplicemente paesi che sono DENTRO l'unione europea e paesi che hanno scelto di stare FUORI dell'unione europea (il riferimento all'Inghilterra non è puramente casuale).
valgrana ha scritto:
I padri fondatori sono un brevetto americano, non li seguirei anche su questo piano.
Non ho scritto "padri fondatori", ma paesi fondatori. Qui nessuno ha tirato schioppettate a nessuno per "fondare" l'unione europea, al contrario di certi tizi su una barchetta che approdarono a Long Island cercando un megastore.
valgrana ha scritto:
In ogni caso la GB entrò nella UE nel 1973 ed i paesi fondatori furono Belgio, Olanda, Francia, Lussemburgo, Germania ovest e Italia.
Trattato di Roma. Anno 1957.
Si, dopo 16 anni sono entrati anche loro. Che celerità! Naturalmente sonon entrati alle loro condizioni e solo per farci un favore.
Siccome per il progetto abbiamo sborsato come Italia parecchi soldini e l'abbiamo finanziata praticamente a "fondo perduto" per quasi tutto il decennio iniziale (Banca Europea degli Investimenti, Fondo Sociale Europeo e tanta altra roba - il contributo economico di Belgio ed Olanda fu marginale e di mera rappresentanza), a mio avviso, parlare di chi è, o non è, "paese fondatore" non mi sembra una questione di lana caprina. Visto che noi non facemmo chiacchiere, ma mettemmo i soldi sul tavolo.
Gli altri sono entrati a rimorchio dopo essere stati decenni alla finestra. Tanto più che, all'epoca (1973), l'Inghilterra voleva entrare "aggratiss" (cciloro). S'é capi?!