L'ho già scritto sopra, inutile ripetere. Rileggi se vuoi.


Nessuno ha affermato il contrario. Esistono semplicemente paesi che sono DENTRO l'unione europea e paesi che hanno scelto di stare FUORI dell'unione europea (il riferimento all'Inghilterra non è puramente casuale).


Non ho scritto "padri fondatori", ma paesi fondatori. Qui nessuno ha tirato schioppettate a nessuno per "fondare" l'unione europea, al contrario di certi tizi su una barchetta che approdarono a Long Island cercando un megastore.


Trattato di Roma. Anno 1957.
Si, dopo 16 anni sono entrati anche loro. Che celerità! Naturalmente sonon entrati alle loro condizioni e solo per farci un favore.
Siccome per il progetto abbiamo sborsato come Italia parecchi soldini e l'abbiamo finanziata praticamente a "fondo perduto" per quasi tutto il decennio iniziale (Banca Europea degli Investimenti, Fondo Sociale Europeo e tanta altra roba - il contributo economico di Belgio ed Olanda fu marginale e di mera rappresentanza), a mio avviso, parlare di chi è, o non è, "paese fondatore" non mi sembra una questione di lana caprina. Visto che noi non facemmo chiacchiere, ma mettemmo i soldi sul tavolo.
Gli altri sono entrati a rimorchio dopo essere stati decenni alla finestra. Tanto più che, all'epoca (1973), l'Inghilterra voleva entrare "aggratiss" (cciloro). S'é capi?!

A te gli inglesi stanno sulle palle, così come l' inglese. Legittimo. Non è il caso di girarci attorno con millanta motivazioni. Dillo e smettila di triturarci i browns...



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Vince freno a mani basse..... sei tu che hai aperto il post talebanizzando gli inglesi.
Mi ricordo la scena di Alberto Sordi in un famoso film quando dice" ao ', tu m' hai provocato.... e io me te magno" ........ Ops..... mi sa che mi sono appena giocato un posto da giullare di corte
Mi perdoni Sire.....

Lui ha iniziato a talebaggianare sull' inglese. Sugli inglesi e le loro manie siamo tutti concordi. Senza troppi giri. Pensate se i governi italiani avessero messo su un circo togni come la GB. Governi caduti, rinvii, elezioni anticipate... ( e non è ancora finita.. ). Avremmo come minimo lo spread a 1.500 . Ho aperto il post per brindare alla ( quasi ) fine delle comiche perché non facevano più ridere e, soprattutto per lanciare la startup del mio regno.Zerpo il tuo posto da giullare è salvo. Privilegio, oltre che le doverose raccomandazioni, le indubbie doti del singolo... chi meglio di te ??? [emoji1787][emoji1787][emoji1787][emoji1787]

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freno ha un solo grande difetto si fissa...ora lasciatelo fissarsi sull'inglese..poi gli passera'.

Freno ha sempre le SUE verità, va bene così....

Grazie Sire

A me gli inglesi stanno sulle palle a prescindere. Si sono sempre fatti un bel ceesto di mazzi loro da sempre (in economia, in finanza, sugli scambi commerciali, etc.). Alla loro presunta "europeicità" non ci ho mai creduto, nemmeno per un secondo. La brexit è solo un'ulteriore conferma. Loro si sentono "british", punto.

Si può leggere un testo in inglese? Si.
Quello che io contesto è: perché dare l'ulteriore tocco dell'ufficialità alla lingua di un paese fuori dell'unione europea??? Io lo trovo incomprensibile, sinceramente incomprensibile. Oltreché politicamente poco opportuno.

Perché tu credi che molti nostri politici a Bruxelles/Strasburgo siano molto lontani da questi qua sotto?

occhei lets parlamm all inglisc!
https://www.youtube.com/watch?v=T3kyv8eHVVU

Freno, frenati... l' inglese è la lingua che si parla in due paesi dell'Unione Europea. Che poi si parli anche fuori dall UE è un dato oggettivo che non toglie e aggiuge nulla. Preferisco un documento in inglese che in finlandese o sloveno. Magari qualcosa ci capisco...

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oramai tu leggi solo i menu...

....azz....4 pagine per la brexit!!!!! ...che forum di intellettuali ed economisti!...mi compiaccio di farne parte!!

leggi bene Mauro per lo piu' qui si sparano cazzate a raffica..

O cazzate o moto. Sul primo argomento qua siamo tutti dei grandi competenti. Meglio quindi argomentare su ciò che più si conosce...

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Mi sa che stai facendo confusione fra l'Irlanda e l'Irlanda del nord (illeggitimamente occupata dai bevitori di thé ancora oggi):




Aspetta... ho capito!
Tu intendi questo:

Aspetta che iniziamo a parlare di lei, poi vedrai che botti!

Freno la faccio più semplice: quale è la lingua ufficiale parlata nella repubblica d' Irlanda ( capitale Dublino cosi fuggiamo ogni ombra di dubbio ) e a Malta ?????. Secondo wiki è l' inglese ed i due stati fanno parte dell' UE ed hanno pure l Euro. Cosa facciamo, cassiamo l' inglese ?

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Quoto per cominciare a parlare di nuovo argomento :
Greta...... aspetti filosofici ed effetti sulla psicologia dell'italiano medio.
Vai freno..... apriamo le danze io ti seguo, lo sai che sono un tuo fan

Visto che parliamo di lingue ufficiali, ti ripeto che la lingua ufficiale della Repubblica d'Irlanda è il gaelico (detto comunemente irlandese).
Questo è il sito della tivvù pubblica TG4, l'equivalente della nostra RAI. Così potrai familiarizzare con l'irlandese:
https://www.tg4.ie/ga/

L'isola di Malta con le sue poche migliaia d'abitanti non credo debba condizionare la scelta della lingua ufficiale di 300 milioni di persone. Perché altrimenti avremmo molti altri piccoli stati nell'unione, ben più popolosi della microscopica Malta, che potrebbero a diritto rivaleggiare con la scelta della lingua.

A lato delle considerazioni puramente numeriche, le mie sono considerazioni d'opportunità politica, oltreché nel messaggio subliminale che si nasconde nell'usare i massimi vertici dell'unione europea nella veicolazione del primo strumento di propaganda di una nazione, che è appunto la lingua.

I signori aldilà della Manica dovrebbero essere avvertiti che non ci consideriamo più una loro "colonia" al pari delle ex americane, e che possiamo tranquillamente continuare a vivere senza il contributo della loro spocchiosa isoletta. Tanto oramai Londra non è diventata altro che la sede operativa dei vari prìncipi arabi e delle multinazionali che operano nel sudest asiatico. Non hanno mai fatto, né mai faranno, gli interessi dell'Europa.

A me interessa poco se parlano l'urundi, il burgundo o lo zuazua.
Tanto meno m'interessa se la mattina tu ti alzi cantando in mutande l'ultimo successo inglese: "ui ar de cempion, mi frien".
Fuori dalle balle, loro e la loro lingua. Almeno dai palazzi ufficiali.
(Tu sei libero di continuare a sgolarti in mutande come più ti pare.)

Freno... gaelico... piantala e scendi dagli specchi.... !!!! In Spagna parlano anche catalano, basco e altri dialetti. Qua, oltre il tedesco in alto Adige e francese in val d aosta abbiamo il ladino e l occitano. Occitano anche nel sud della Francia ed in un pezzo della spagna. Senza dimenticare il sardo ed il corso... ed il fiammingo ed il vallone ??? Li vogliamo dimenticare ? E dell' albanese in puglia allora ???
In Irlanda parlano in inglese. Anche a Malta. Punto.
Come buona parte delle persone al mondo che hanno un minimo di scolarità. E lascia stare i mulini a vento, caro Don Chisciotte di Germania. !!!!

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Nonostante tutto l'Inghilterra resta un riferimento di liberismo e liberalismo, che ci avrebbe fatto comodo avere in EU. Più delle rigidità Tedesche e delle manie di protagonismo Francesi

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Vediamo un po'....: Bruxelles, un deputato spagnolo deve comunicare con un collega danese. Uno tedesco deve comunicare con un portoghese, un olandese con un greco, ecc.
Freno che lingua proponi di usare OGGI?

Mi immagino anche le innumerevoli e sfiancanti discussioni per decidere l'introduzione e l'uso di un'altra lingua....

Freno ha la soluzione..
useremo il latino.

Ho idea che molti qui siano colonizzati mentalmente dagli inglesismi e dalla cultura neoliberista Made in USA, tanto da stizzirsi per qualcosa di diverso.
Non solo, vi battete per i vostri "padroni economici". Magnifico.

Mi vengono alla mente svariati esperimenti psicologici da ingegneria sociale.