Un vento che porta via,una giornata del cavolo e mentre mi faccio l'aperitivo a base di salamella ,tarallucci piccanti e un bicchiere di montecucco riserva barricato,una vena di nostalgia va' a quei bei tempi andati delle superiori. Quanta goliardia, quante minchiate fatte a danno dei malcapitati e quanta collera che ho fatto prendere ai miei per il mio rendimento disastroso,eppure quando ripenso a quei giorni il cuore ridiventa fanciullo ed un sorriso in automatico appare sul volto. Con le problematiche delle scuole all'epoca facevamo i doppi turni,cioe' utilizzavamo il liceo scientifico di pomeriggio ,quando gli altri alunni se ne andavano,noi entravamo. Una ciurma di gente,ragioneria e geometra tutti insieme appassionatamente suddivisi su 4 piani di un istituto bello grande ed accogliente,io militavo tra i geometri. Non mancava niente in quel liceo,c'era la palestra attrezzatissima ,un campo di basket e uno di pallavolo esterni ,infine la pista per i centometristi con tanto di salto in lungo nella sabbia. Sono sempre stato un timido,ma la conoscenza di Peppe,il figlio del custode del liceo che era nella mia stessa classe,fece la differenza,lui era sempre dietro qualche figa della ragioneria ed io per riflesso conoscevo le ragazze che lui scartava o non aveva tempo di "baccagliare".Con Peppe nacque subito un'intesa perfetta,quasi un'associazione a delinquere,eravamo in sintonia su tutto e ogni piano per sovvertire il sistema era studiato nei minimi particolari,essendo il figlio del custode conosceva ogni anfratto del fabbricato e questo ci rendeva quasi invincibili....quasi, perche' quando si esagerava non bastava piu' scappare e nascondersi. Come non dimenticare i petardi lanciati in palestra che rimbombavano in tutto il liceo,stupendo il giorno in cui armati di zeppe e martello percorremmo 2 piani e uno alla volta chiudemmo dentro le aule professori e alunni,che spettacolo. Il nostro acerrimo nemico/amico era un bidello addetto ai piani che poverino era zoppo,lo chiamavamo Bacongo per la sua postura da gorilla e l'altezza importante, quando entrai con il motorino al piano terra sfrecciando nei corridoi,Bacongo tento' di fermarmi senza riuscirvi fino a quando impattai con la vicepreside.....un disastro.....4 giorni di sospensione! Mio padre al quarto anno stava svenendo quando i professori ai colloqui dissero di non ricordarsi di me,in effetti non c'ero quasi mai a scuola, essendomi dotato del doppio libretto per giustificare le assenze non mi ponevo neanche il problema di falsificare la firma ,eh si....andavo oltre io, eppure mi comportavo con coerenza ,sempre riservato anche se facevo danni. Vetri rotti delle finestre ne ha pagati tanti il mio caro papa',ma rischiammo la denuncia quando rinchiudemmo Bacongo nel suo gabbiottino a chiave,dopo aver svuotato due bombolette di baygon antizanzare all'interno.....la voce diventava sempre piu' flebile,da un iniziale "arapit....arapite sta' porta" dopo un po' non urlava piu' .....! Se ne accorse il Prof. di chimica che chiamo' prima l'ambulanza poi il preside.....Peppe si fece sgamare e sotto torchio del papa' confesso' tutto,per quella cazzata prendemmo 7 giorni di sospensione che aggiunti ai 4 precedenti mi fecero perdere l'anno,bocciato! Pero', che bei tempi,eh si...erano soddisfazioni e ormai anche Maria ,ragioniera di una classe inferiore inizio'ad interessarsi a quel bacchettone vestito con giacconi militari e zaini vuoti,certo ,perche' vendevo tutti i libri che i miei acquistavano,subito, il giorno dopo erano gia' piazzati,in fondo erano un affare in quanto nuovi, mai aperti, ah Maria,una breve storia fatta di qualche sega nei bagni e una pecorina indimenticabile sui materassi della palestra. Che orgoglio tornare a casa con voti in matematica come "1 "oppure "1-", che soddisfazione! Ho preso piu' cazziate e legnate in 6 anni di geometra che in tutta la mia vita,eppure ho nostalgia,perche' eravamo incoscientemente irresponsabili ma felici di esserlo,perche' non avevamo pensieri ma solo grandi sogni,sogni che poi si sono infranti davanti ad un mondo fatto di imbrogli, politica e una nazione che va' a rotoli,chi poteva immaginarselo a quell'eta',pensavamo col pisello e poco cervello,ci illudevamo che con un diploma potevamo lavorare bene e tanto,nel frattempo dopo un paio d'anni scoppio' tangentopoli. Peppe e' rimasto il mio migliore amico,quante cose sono cambiate e quando ne parliamo ci scappa quasi la lacrima ,ma entrambi rifaremmo tutto allo stesso modo senza pentimenti. E voi che ricordo avete della scuola? Cazzate ne facevate? Io tornerei solo per un giorno sui banchi,cosi',giusto per ridere un po'