..." Chi ci è stato sa, gli altri ci vadano...", così aveva scritto il buon Alberto ( Valgrana ) raccontando uno spaccato di vita da Vip...
Noi non ci eravamo mai stati, anche se da anni avevamo in programma di andarci ( avevo chiesto informazioni anni fa al buon Leo ma, per motivi vari, era tutto saltato ).
Solita prassi, lei che trova l'albergo...e io che trovo la strada...la meta, il Verdon...
Il giro è stato questo :
https://www.google.it/maps/dir/Solaro,+ ... .61803!3e0Tre giorni, così non ci affatichiamo...
Per arrivare a Comps, ci abbiamo messo una vita...fra soste chiappe e code in autostrada. Il telefono ha smesso di funzionare qualche km dopo il confine ( preventivamente avevo fatto il pieno a Ventimiglia ) ma riuscivo a vedere, fermandomi spesso, dove stavo andando.
Comps Sur Artuby è un paesino che si esaurisce in 500 metri e l'albergo due stelle con garage coperto, e ristorante annesso, si è rivelato discreto se non stai li a guardare troppo per il sottile.
Non c'è aria condizionata ma, e ve lo posso garantire, di notte ti dovevi coprire con la coperta.
Duecento metri dopo l'albergo, un benzinaio...
ero a posto...
Eccolo, un'unica pompa di benzina, rigorosamente self service..
Questo, invece, quello che vedevamo dalla finestra della camera...
Cena, giretto in paese per orientarci
e poi a nanna pronti per il giorno dopo...
Quasi di fronte il benzinaio c'è la strada che porta alla riva sinistra del Verdon, ma volendo visitare Mounstiers Sainte Marie, decidiamo di proseguire per qualche km dove una diramazione ci indica la riva destra...
Strade magnifiche, ben curate e molto panoramiche...
...spesso che seguono torrentelli, con curve dolcissime e tornanti ampissimi, tanto che pure io sono riuscito a divertirmi...gente che non ti si attacca al valigione e che ti ringrazia quando la rallenti per farla passare...
...e così, immersi in una natura, che a volte ci ricordava la Sardegna prima della calura estiva, ci lasciamo letteralmente cullare dalle sinuosità della strada e dai suoi scorci che vediamo fermandoci a fotografare, ogni tanto, nei punti panoramici appositi...
...il giro del lago lo faremo quasi tutto, e passeremo sopra il ponte che vedete in questa foto...
...Moustiers ci ha piacevolmente sorpresi, con il monastero arroccato ai piedi di una roccia e un'infinità di negozietti caratteristici e la bellissima cascatella...
...una tranquilla passeggiatina persi fra i saliscendi del paese e poi reimposto google maps ( il telefono, grazie all'aiuto di mia figlia tramite whatsapp, aveva ripreso a funzionare ) direzione Valensole...
Abbiamo solo sfiorato, se così si può dire, le coltivazioni della lavanda che, in Provenza, la fa da padrona, ma vedere quei campi dal vivo è uno spettacolo...gente addirittura scesa dai pulmann per fare foto in mezzo alle coltivazioni...
...potevamo noi essere da meno ?
...attenti alle api, però...ce ne sono una marea...non fanno nulla se non disturbate ma, in moto, dopo la cinquantesima che mi sbatteva addosso o sul parabrezza, ho smesso di contarle...una è pure riuscita a pungere Monica alla gamba mentre andavamo, fortuna che non è allergica...si, l'ape è morta...forse era allergica
A Valensole, probabilmente, ci arriviamo dalla parte sbagliata, perché per scendere in centro paese, abbiamo camminato un pochino...comunque, fontana, antico lavatoio e immancabili negozi turistici siamo riusciti a vederli...
...nel complesso anche qui una buona passeggiata...prossima tappa, una spiaggia del lago in quel di Sainte Croix du Verdon dove, speravamo, di fare un bagnetto ristoratore...avevamo pure i costumi sotto ma, le nuvole temporalesche avevano cominciato farsi vedere...inoltre spirava un certo venticello...
...così rimaniamo poco tempo a cercare di prendere un poco di sole ma, niente...da quel lato li siamo stati sfortunati...
allora via verso l'albergo passando dalla riva sinistra, stavolta...passeremo sopra quel ponte di cui vi ho detto prima e prenderemo la diramazione per Aiguines, poi da li Comps...
La riva sinistra si lascia ammirare in scorci mozzafiato su una strada, non larghissima, ma di grande effetto...
...e che ci godiamo alla mia velocità, tanto il traffico sembra inesistente...
...e alla fine, arriviamo al ponte dove, dopo il passaggio dei due Vip, è stata eretta una stele di marmo a imperituro ricordo del loro passaggio...
...albergo, doccia e, appena seduti all'aperto per iniziare a cenare,...comincia a piovere...
Ieri siamo partiti verso le dieci del mattino...asciutti...dopo una decina di km, spruzzata...poi sole...poi spruzzata...poi sole fino all'ingresso dell'autostrada...sette km prima dell' Aire dell'Estérel, incidente che ci fa percorrere tre km tra il fermo ed il passo d'uomo...appena superato, un diluvio che di così non ne ho mai presi...ci siamo rifugiati all'Estérel dove è pure andata via la corrente e, una volta spiovuto e indossato le tute anti acqua, ripartiamo direzione Montecarlo...che non vedremo...
L'acqua smetteremo di prenderla all'area di servizio Marengo, dopo l'uscita di Novi Ligure...fra Ventimiglia e Varazze, pioggia battente con vento forte...che fortuna...alla fine, però, siamo arrivati, distrutti, ma siamo arrivati...
Abbiamo scoperto che il Verdon è un luogo meraviglioso, che le strade francesi sono mooolto meglio delle nostre e che, a parte due nazionalisti che ce l'avevano su con l'adesivo di Emilio sul Maremonti, non è vero che i francesi ci odiano...magari gli stiamo sulle p@@@e, ma non ci odiano...e nonostante tutto, ci siamo divertiti un casino...
Noi ci siamo andati...vedete voi, perché le foto non rendono giustizia...