Ti ha gia' risposto Gabor sulla gestione per ora oculata che soddisfa tutti: pedoni, ciclisti, motociclisti e soprattutto operatori economici locali. Basta un po' di buon senso. Nello specifico poi il Parpaillon e' in Francia dove si fanno meno seghe mentali. Se la strada e' chiusa al traffico lo e' con una sbarra. Se ti beccano con la moto sei morto cosi come se vai su un sentiero. Tutte le altre strade bianche sono strade e come tali per tutti.

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no qua non ci sono sbarre, salvo alcuni casi, e nemmeno cartelli..solo romp....... che in divisa scorazzano coi pickup; la situazione è cambiata negli ultimi 10-15 anni, infatti sino a 20 anni fa mi divertivo col KLR600 a fare percorsi tipo i vostri ogni tanto
vabé

Chiacchierando col portiere e proprietario dell'albergo al Sestriere dove sono stato (tra un amaro ed una China) gli ho detto che loro hanno fra le mani una miniera d'oro. Tutte quelle strade sono il paradiso per molti motociclisti. Anzi, il fatto che in molte nazioni adiacienti l'offroad sia vietato gioca paradossalmente a loro favore perché potrebbe convogliare in zone frotte di mototuristi.

Il proprietario era d'accordo ma mi ha detto che è molto difficile fare qualcosa per via degli ambientalisti e della burocrazia. Comunque stanno provando ad incentivare e regolamentare l'accesso alle strade bianche. Vedrem...
Per loro il turismo offroad sarebbe una boccata d'ossigeno durante la stagione estiva (in estate il Sestriere è praticamente deserto, impressionante. Sembra un posto fantasma.)

Per quanto mi riguarda, (se Dio mi dà la salute) alla prossima HAT ci torno volentieri. E questa volta vorrei fermarmi per tre/quattro giorni almeno.

Tranquillo lo ha sicuramente detto anche ad un gruppo di ciclisti e di trekker.
Piemontese.... falso e cortese
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Voce di popolo, amen