Sacher ha scritto:
Oggi finalmente sono riuscito a fare uno dei miei soliti giri, sulle strade che conosco bene e dove ho i miei riferimenti. Devo dire in tutta onestà che la Stelvio mi ha stupito. Forse è la moto che al primo impatto mi ha stupito di più tra tutte quelle che ho avuto. E' un'affermazione che può sembrare banale, ma non lo è, perchè al di là di tutto quello che si è già detto c'è una caratteristica di questa moto che forse è la più importante ma di cui non si è ancora parlato.
E' l'immediatezza. Ti sembra di averla sempre guidata e ti dà una confidenza istantanea, trasmette solidità e concretezza nella guida ed una percezione globale molto alta. Ti permette di trotterellare rilassato senza strappi, ma se ti viene voglia di spingere un pochino si mette proprio a danzare tra le curve. E la cosa più bella è che fa esattamente, da subito, quello che vuoi tu, mai quello che vuole lei.
La differenza tra le mappature si nota molto ed è efficace, ma strada e turismo sono praticamente uguali. La frenata è molto aggressiva, ma a me piace e contribuisce a rendere più che granitico l'anteriore (ero in giro con un amico che ha appena ritirato una Ducati Supersport, pompa anteriore e pinze sono le stesse), la ruota sembra essere su un binario ma allo stesso tempo la maneggevolezza stupisce, nonostante i "gommoni" larghi ed un peso non proprio piuma che però scompare appena si alza dal cavalletto. L'ho trovata più "facile" della V85, specialmente se si prova ad osare un pochino di più. Bene la forcella, affonda il giusto e poi diventa più sostenuta. L'ammortizzatore per me merita un discorso a parte e non lo trovo così pessimo.
La domanda è: un ammortizzatore (o un sistema di sospensione) va valutato in base a come reagisce sulle buche di un centro cittadino (che non è l'ambiente naturale di questa moto) o per il suo comportamento dinamico nella guida "normale" o fluida su una strada di montagna?
E' vero, sugli urti improvvisi è un po' secco, ma il posteriore (se tarato un minimo) è molto meglio di quello della V85, che in confronto alla Stelvio dietro mi sembrava più ballerino e c'era sempre la sensazione che la ruota non fosse così attaccata alla strada. Forse, se ci ripenso, era la pecca più grossa della TT. Nella guida tra le curve e su asfalto medio/buono si comporta molto bene, non ondeggia, non "pompa" e la ruota sembra essere sempre incollata al terreno. Benissimo il cambio, la prima dà un bel colpo quando si innesta da ferma, però ho notato che se si registra un po' la leva della frizione rispetto a come è quando te la consegnano gli innesti delle marce migliorano e il colpo della prima rimane, ma viene un po' mitigato.
Ho notato che sulla moto demo che avevo provato il cupolino ballava un po' di più che sulla mia (comunque balla, spero risolvano ufficialmente ma da tutto aperto quando aumenta la velocità è molto più stabile) ed il salto all'innesto della prima era più marcato
L'impressione è quella di essere su una moto di categoria nettamente superiore, sotto ogni aspetto. La V85 a me è piaciuta tantissimo, ma qui siamo due spanne sopra secondo me, anche grazie ad un motore che, nonostante il limite di rotazione basso imposto dal rodaggio, è già capace di emozionare e promette più che bene. Hanno fatto proprio una bella moto, bravi.
PS: so che è abbastanza inutile dare giudizi dopo 4 ore e 200 km, ma la prima impressione è molto importante e in questo caso è stata ottima.
Confermo tutte queste prime impressioni.
Il mono, rispetto alla V85TT, è più comodo tra le buche in città e non ondeggia nei lunghi curvoni. Certo, è migliorabile...ma a quale costo?