....post molto interessante....non saprei cosa aggiungere perchè.......quoto tutti.....ma proprio tutti....
...Credo cmq che la strada che Guzzi deve percorrere sia ancora lunga, soprattutto per quanto concerne il post vendita e la soluzione di queli piccoli problemini (vedi il dado tra i cilindri, i portafaretti che si spezzano etc...) che sputtanano un brand in maniera deleteria....
Cmq vedo che il V7 sta facendo molto bene e che il marcho is sta ritagliando un bel posticino nell'ambito del vintage, che forse andrebbe spinto di più...(un po' come fece triumph con la bonnevelle 10 anni fa, che ha trainato la ripresa del marchio).
Faccio un esempio per questo: ieri pomeriggio entro in un negozio di abbigliamento qua ad ancona (ripeto "abbigliamento" casual-elegante, NO moto) e vedo un angolo con: portafoglio, tracolla, e borsa griffate
, con la foto della V7.....forse è questa la strada da prendere, magarri affiancando al V7 un V7 950 o 1100 o 1200 cc. (ai tecnici la scelta).
Oggigiorno il vintage tira da bestia.....in un mese sono già 3 royal enfield che vedo girare.....ma quando mai in passato?....
poi con le vendite dei modelli "retro'", imposti una bella gamma di moto.....
Ripeto triump è un marchio che ha molto analogie con
e potrebbe insegnarci molte cose.....non ultimo un enduro di piccola cilindrata (vedi tiger 800).