su "IN MOTO" c'era la recensione completa ... l'architettura/proporzioni del telaio erano avanti anni luce alle rivali ... compresa la mia ntx650 del febbraio '87 appena acquistata

... ah, dimenticavo, la ntx650 (come la 350) nel '87 aveva già il freno a disco post.

Come non ricordare la Ducati Paso....soprattutto l'ultima uscita....icona di stile del grande designer

Norton commando fastback 750, LA sportiva inglese…sempre rotta.
Triumph Bonneville 650
Ducati 750SS, carter tondi, poi 900, carter quadri…se proprio , 1976/79
MG LeMans 1

Honda 750 Four
Kawa 500 mach3
Kawa 900 testa nera

BMW R75/5, la prima BMW colorata e prodotta a Berlino
BMW 69S, l’ultima prodotta a Monaco
BMW R90S, 1974 prima sport-Tourer

Yamaha XT 500, 1976 capostipite di tutte le endurone, e, mi pare, prima vincitrice della Parigi-Dakar.
BMW R80G/S, 1980

Ducati 916
Bimota, tutte quelle con telaio a traliccio e motore giapponese

H-D? Solo se piace il genere custom. Tutte le altre …brutte copie, che senza dubbio andavano meglio.

Nel 1991, alla ricerca della moto, regalo di laurea, ero originariamente orientato su una stradale turistica di media cilindrata. Le giapponesi proponevano solo moto carenate o naked molto compatte e scomode, oppure custom. Andai alla a vedere le GT 350 e 650, nere ed oro (all'epoca il 650 pagava iva di lusso, al 38%, contro il 19% del 350;la differenza era quindi sensibile). Diciamo moto di aria "solida", ma decisamente antiquata. E tutte da attrezzare con parabrezza e borse da viaggio, che Guzzi forse allora nemmeno forniva. Poi vidi anche la NTX 650, con i colori che richiamavano la prima Transalp 600. Alla fine andai anche a vedere il Transalp 600, benché non pensassi minimamente a terra e sassi. Beh, con tutto il rispetto per la Guzzi, che in quegli anni si barcamenava, e pur avendo la NTX un suo fascino, a confronto diretto pareva di vedere Gary Cooper di fianco a Frankenstein, ma non il barone, il suo mostro!

Laverda 750SF, è stata il mio sogno da bambino.

...e allora ti consiglio vivamente un giretto a Breganze al Museo Laverda. C' è della roba lì dentro da leccarsi i baffi, compresa la V6



PS ulteriore plus di quel posto, il fatto che Giumbolo NON ci sia mai stato.

Mi ricordo quando siete andati. Prima o poi....

Sai come era soprannominata la Laverda V6 da Nico Cereghini che ci ha anche corso? Attrezzo ginnico!

La V6 in occasione di una gara di Endurance ho avuto il piacere di sentirla in moto con il suo mitico motore V6 progettato da un ingegnere Maserati che non ricordo il nome.... Piero Laverda ci fece qualche giro di pista....altro che moto iconica...slurp slurp. Laverda ne ha costruite 2...una sta in Giappone.

io ci metterei anche la Kawasaki 750 H 2 o chiamata Mach 4 tre cilindri a miscela spaventosa se ne vedevano poche ma una l'avevo proprio vicino casa

Per me l’iconica era XL 125R.
Me ne morivo per averla ma, non era possibile.

Ogni tanto ripenso alla possibilità di acquistarne una.

Pensa che io sono riuscito a comprarmela solo quando avevo già 25 anni (non 16!) e l'ho tenuta 8 anni.....

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Bella, mi pare ne fecero anche una versione 200cc. Parigi Dakar con serbatoio maggiorato

Forse era quella con l'anomalissimo cerchio anteriore da 23", per il quale non esistono praticamente più le gomme........

quasi tutte le 125 italiane 1986-1990
erano lo stato dell'arte , tecnica ed estetica senza pari ed in pochissimi anni produzioni di autentici capolavori come mai si ripeteranno nelle decadi seguenti.
(e ringraziamo l'europa per averne di fatto annientato la produzione)

ovviamente x me i classici pre e post di diverse cilindrate.

ducati 916
honda Vfr
Bmw gs 80
suzuki gamma 500
etc...

Moto iconiche, cioè icone, moto da sole definiscono uno stile o una categoria.
Una qualsiasi HD modello classico per le custom
Africa Twin rd03 per le enduro
VFR per le sport touring
Ducati 916 per le sportive
una qualsiasi KTM per il cross
per il turismo e perché volenti o nolenti è icona a sé una qualsiasi GS