...ne rimarrà uno solo...( cit. )

grazie, se hai voglia mi definisci “troppi difetti”?
per adesso (poco più di 300km perciò nulla) noto solo il cambio molto contrastato con QS sopratutto in scalata e la moto che nelle cambiate tende a strattonare, ma non é una moto sportiva, non credo che sia giusto chiederle troppo

@Renzo, con il passare dei km il cambio rimarrà lo stesso e tu ti accorgerai (o magari nel frattempo ti sei già accorto) che ci sono dei regimi del motore molto più graditi di altri per usare il cambio.
Il QS delle 1250 non sarà comunque mai come quello di KTM o Triumph 3 cil.

a me piace molto anche la stelvio, come scritto sopra nella mia zona c’è un oggettivo problema di presenza concessionario e non ho proprio voglia di impazzire ad andare ogni volta a pesaro o san benedetto
relativamente alla nuova stelvio in se, sinceramente trovo molto discutibile la scelta di attaccare le pedaline pilota direttamente al carter del motore/cambio tramite silentblock (ovviamente per smorzare le vibrazioni), oltre al fatto che non gradirei sentire le pedaline muoversi sotto il piede (ma immagino che non sia così per tutti e comunque poi ti abitui), trovo che sia un punto troppo delicato, una banale scivolata o appoggio della moto in un punto sfigato, può fare la differenza tra tornare a casa o chiamare il carro attrezzi (e costi di riparazione)

spero di no, provando altre GS 1250 con un po’ di km non mi sembrava cosi duro, fermo restando che le scalate rapide di 2/3 marce non fanno per lui

non e' proprio necessario usarlo il cambio con una elasticita' simile...
comunque renzo con il tempo capirai se hai fatto la scelta giusta o una scelta di passaggio.

@Renzo
Questo particolare delle pedane attaccate al carter sulla nuova Stelvio mi era sfuggito nonostante sia così evidente.....ecco un'altro motivo per non comprarla....ha ragione Cp....assolutamente da non comprare, in effetti le ho già trovato troppi difetti.....vado di Benelli e chissenefrega

a me pare un non problema quello delle pedane.
per quanto riguarda la non amicizia di Rsv steve con il gs 1250 mi pare avesse scritto abbondantemente al riguardo ma di base lui e' uno che guida le moto e il non sentire il davanti non gli e' mai garbato poi non si trovava nemmeno con le sospensioni che a me invece vanno benissimo in ultimo lui e' proprio fare i trasferimenti a velocita' sostenuta e li il 1250 consuma davvero tanto sopra i 120.
paradossalmente ai 180 consumi meno con una stelvio sotto i 100 cioe' nell'uso comune la cosa e' totalmente invertita..per fortuna io piu' di 130 non vado.

Complimenti per l'acquisto Renzo. Hai fatto benone

Auguroni di buona strada


P.S.: ora però vedi di aggiornare l'immagine dell'account

quella che ho avuto io aveva il cambio duro come il cemento. In particolare la scalata con il quickshift richiedeva un 'pestone' tale che avrebbe cambiato anche se non ci fosse stato il quickshift. Il tanto bistrattato cambio della V100 è notevolmente più morbido, nemmeno paragonabile direi.
E non era cambiato per niente con l'utilizzo, l'avevo venduta a circa 17mila km ma era duro uguale. Un piccolo miglioramento l'avevo ottenuto cambiando tipo di olio, ma poca roba

Pedane (ma è una "parabola" che vale un po' per tutto) : la mia ex CRF 1000, prima serie, aveva il supporto pedana destro in lega di alluminio. Il sinistro invece era in ferro. A leggere forum ed articoli, sembrava che alla prima caduta fosse destinato a spezzarsi, con tutte le difficoltà del caso a tornare a casa. In effetti nella 2° versione 2018 questo particolare è stato sostituito con uno in ferro, quindi con esplicito riconoscimento di Honda della sua fragilità, ma purtroppo non compatibile con la prima versione, a meno di non viaggiare con due pedane differenti tra piede dx e sx. Dopo qualche mia elucubrazione (leggi: sega mentale ) su quali interventi porre in atto per salvaguardare l'utile pezzo (supporti after market più robusti, protezioni al porta pedana . . .tutte costosette e complicate da montare per via dell'incrocio con i collettori di scarico) ho deciso di sbattermene e pormi il problema della sostituzione solo se e qualora l'avessi rotto. In 5 anni e 42.000 km mi sono sdraiato 3 volte proprio a destra ed 1 sola volta a sinistra. Manco a dirlo, la moto l'ho resa, per il Tuareg, con i suoi portapedane integri ed originali . . .

ad un mio amico si e' spezzata pero' per una caduta...diciamo che poteva succedere e va' anche detto che l'africa per come era nata era ben piu' da fuoristrada della stelvio...
comunque ci sta' che ognuno ha le sue percezioni a me ha fatto storcere il naso la capienza del serbatoio a renzo l'attacco pedane...
ma realmente avrei preferito un bibraccio e mono con i leveraggi dietro perche' cosi un po' rigida la sospensione posteriore lo sara' per forza.

Renzo mi piace molto, complimenti.
E devo dire che anche tu sei un bell'ometto... quasi quasi...............................

stando alle prove, pare siano caduti un paio su in spagna.. e le leve hanno fatto il loro lavoro lasciando integro perfettamente il motore. lo hanno già chiesto e hanno già risposto piu' volte.. ripetere non ' male.
Quando si dice che le moto vecchie sono superatissime...io dal passato prenderei i leveraggi fatti bene! e li preferire alle 4 mappe personalizzabili.
Così per curiosità...dopo quanti chilometri avete revisionato il mono posteriore ?
Ho la sensazione che la genialata risparmiosa del mono laterale accorci la vita del sistema. (non ho alcun dato in merito ma è una mia idea magari bislacca.)
In una moto come la Stelvio , spero abbiano messo qualcosa di longevo vista la destinazione ed il costo.

se il mono è ben dimensionato cambia niente, lavora sempre per la sua corsa.
Quel che cambia sono le forze applicate, quindi il dimensionamento della molla (e di conseguenza la taratura idraulica). Hanno messo una molla progressiva che presenta sicuramente dei vantaggi di funzionamento, ma come tutte le soluzioni porta con se anche svantaggi.
A mio avviso un sistema con il link è sempre preferibile, però gli ingegneri sono loro quindi esprimo solo un parere...se hanno scelto così hanno sicuramente i loro motivi (visto che son pure bravi)

io in 12 anni di Gs 800 e 50000 km, ho venduto la moto invece di revisonare il mono posteriore ( che però aveva mollo Hyper pro) mentre ogni 2 anni ho sempre sostituito olio forche con una buono buono e la differenza si sente, ma poi scusa, quanto pensi di tenere una moto? 20 anni???

Io prenderei anche le leve di ricambio a 15-20 euro l'una, invece che a 70-90 . . ..

gli ingegneri devono fare i conti con il budget di spesa del"Product manager" e quello comanda.ma che belli sti inglesismi
detto in veneto.. "valo ben quasi come l'altro ? costelo manco ? eco...usemo quel li.."

Bravo Renzo!
Bella.

Complimenti Renzo!
Buona Strada.
Sergio

il cambio era certamente uno di questi 'difetti', poi io trovavo:
- ammorizzatori pessimi. Se impostati morbidi la moto era discreta davanti ma dietro ondeggiava di continuo, se regolati rigidi migliorava un po' dietro ma davanti diventava un'asse da stiro. Zero feeling nei tornanti in salita, a causa della taratura della molla anteriore (non regolabile).
- gomma anteriore che scalinava e non durava niente (sempre conseguenza delle sospensioni)
- ammortizzatore di sterzo durissimo che toglieva ogni sensibilità sull'anteiore (rimosso e migliorato molto)
- sella scomoda che dopo un certo tempo che stavo seduto 'cedeva' e mi faceva scivolare verso il serbatoio...dovevo continuamente spostarmi indietro. Del resto tra sella e serbatoio c'erano 2 dita di spazio...sulle altre moto la sella si appoggia al serbatoio
- scarico rumorosissimo in autostrada (con le valigie soprattutto)
- continuo rumore di rotolamento della ruota anteriore (si attenuava con gomma nuova ma era sempre presente)
- consumi esagerati in autostrada

Però ripeto che queste erano le mie percezioni, tanta gente ci si trova bene con questa moto questa moto quindi probabilmente ero io che 'non la capivo'...

Semplicemente non è quella moto perfetta che molti vogliono sponsorizzare... probabilmente perché si sono svenati per prenderla. Ha le sue qualità e i suoi difetti. Io la sella l ho cambiata con una touratech rialzata un altro pianeta..a per me è quasi una prassi.

Forse non hai citato un 'altro motivo per non comprarla gli 11.000 euro di differenza con la Benelli

Certamente, in realtà trovo solo scuse per non spendere altro danaro in moto di grossa cilindrata ma la nuova Stelvio sarebbe proprio la mia scarpa giusta.....Le Benelli così come altre cinesi mi piacciono come concetto di downsizing applicato ad una dotazione piuttosto ricca il tutto per un rapporto qualità prezzo imbarazzante. Moto di cilindrata piccola aiutano nei consumi ed i costi di gestione a patto di fare qualche rinuncia.

tutto chiaro, in effetti le sospensioni in modalità comfort sono molto morbide, ma voglio considerarlo un pregio, in dynamic un po’ più rigida ma comunque ci devo prendere mano (sono a 400 km appena)
la sella mi sembra in effetti cedevole ma al momento comoda, comunque non c’è molto spazio tra sella e serbatoio,
la sella in se permette di spostarsi, in generale c'è parecchio spazio
altra cosa che sto notando é la tendenza a sussultare nelle cambiate un po’ sportive (a salire) immagino dipenda dal cardano
in effetti la 6ª mi sembra un po’ corta, in ottica turistica potevano allungarla un po’ o mettere la 7ª

in generale sono dell'idea che non sia corretto pretendere un comportamento sportivo da questa moto (ne adv ne la standard) hanno una destinazioni d’uso diversa, poi il marketing fa credere la qualunque…

insomma devo darmi il tempo di prenderci confidenza, e capire se come dice GEM sarà di passaggio oppure no