Io da poco ho aggiunto proprio la cbr650r alla piccola Kawa z250sl che uso quotidianamente in città al posto dello scooter ed alla trentennale Le Mans 1000 (la mia "vera" moto) che mi ha portato anche in viaggio di nozze.
Volevo togliermi lo sfizio di guidare un quattro cilindri, un pò nostalgico degli anni 80, e questo qui mi ha proprio convinto. Bella è bella, equilibrata come tutte le Honda e ben fatta, anche se viene dalla Thailandia e non da Giappone; la ciclistica è assolutamente dignitosa ma senza strafare. Ha un motore regolarissimo, sotto i 6000 ti porta a spasso con estrema gentilezza, puoi andare tranquillamente in 6a fino a 2000 giri... Ho montato la piasta GiVi che, insieme alla borsa da serbatoio, permette quel pò di bagaglio per le piccole gite fuori porta (in realtà il portapacchi è per la cb650r, non per la cbr650r, ma le due moto al retrotreno sono identiche; fra l'altro secondo me ci sta anche bene, perchè compensa da sopra quel lungo portatarga che in molti hanno criticato). Il cruscotto modello smartphone magari potevano risparmiarselo, però vabbè, ce lo teniamo. La sella del passeggero non è il solito strapuntino, anzi è abbastanza larga e comoda, anche se le pedane sono un pò altine (ho visto però un accessorio per abbassarle). Il serbatoio non è un mostro di capienza (15 lt), diciamo che ci fai i tuoi 280 Km senza la gocciolina di sudore per la paura di rimanere a piedi. Ha solo il controllo di trazione (senza livelli) e la frizione antisaltellamento, per il resto è assolutamente tradizionale, niente elettronica se non il dovuto ABS. I quattro scarichi in uno sono impagabili, per chi all'epoca ha ammirato la 400 four, il suono roco dei quattro cilindri pure. Questa è la mia quinta Honda; in quaranta anni le prime quattro non mi hanno mai dato un problema (e con la prima, la piccola cbx125, ci ho fatto 100.000 Km in venti anni di onorato servizio, tutti in città; liceo - università - lavoro), spero che anche questa quinta non mi deluda.
Non è una moto da smanettone, non è una moto da lunghi viaggi, non è una moto estrema come il nome (e la linea da piccola Fireblade, molto bella) potrebbe far supporre. Diciamo che è una moto per chi ama il genere, ecco, ma senza essere impegnativa; per chi si vuole consapevolmente godere questo tipo di oggetto, bello, quadricilindrico, sportivo, iconico, ma senza avere nessuna voglia di provare fermamente a volare in un fosso. Per me va bene, io oramai vado più o meno a velocità codice, non faccio più viaggi lunghi (tipo vacanze estive in moto) e generalmente guidando non mi fido più del fondo delle nostre strade (quindi niente piegoni); per me è più importante poter andare piacevolmente a passeggio che cavalcare un missile (e magari decollare). Per il cbr650r l' equilibrio è la sua forza ed insieme la sua debolezza; secondo me se uno cerca un 650 semplice ed intelligente, amichevole, parco, comodo, sfruttabile e comunque bello può scegliere un Ninja 650, se invece ha prurito al polso può provare a domare uno zx-6r 636. La Honda sta nel mezzo e capisco che in alcuni possa lasciare un senso di insoddisfazione non essendo nè questo nè quello. Io direi che invece nel mio caso, come per molti altri, il cbr650r rappresenti sia questo sia quello, essendo convinto che i limiti del guidatore medio vengano assai prima di quelli di una moto come questa: di meno sarebbe troppo poco (Ninja 650) ma di più (zx-6r 636) semplicemente sarebbe inutile. Inoltre un motore troppo potente con questa cubatura sarebbe necessariamente più "appuntito" e priverebbe del piacere di poter guidare, ben più a lungo, un motore rotondo, mai scorbutico, che però alla bisogna sia anche in grado di tirare fuori quei cavalli in più che permettano dei momenti, diciamo, un pò più allegri (e senza fare in modo che siano anche gli ultimi, di momenti). Come prima ed unica moto però forse non l'avrei comprata (io quotidianamente uso lo z250sl); onestamente la vedo più come moto aggiuntiva, un piacere per chi ha accantonato i viaggi importanti e si vuole però godere nel tempo libero, su strada, una moto particolare, sfiziosa, ma non impegnativa (e senza spendere un botto).
Ho visto la presentazione dell'Aprilia e mi sembra tutta un'altra moto. Un sacco di elettronica, il quickshifter, le mappe (anche da pista), il cornering, il bicilindrico da mezzo rsv4, sospensioni completamente regolabili, e secondo me realisticamente quasi 3000 euro in più dell'Honda (che almeno quando l'ho presa io si trovava a poco più di 8000, il 31/12/2019 me l'avevano offerta a 8100 con targa a gennaio 2020). La moto giusta esattamente per chi non comprerebbe mai questa Honda. Secondo me ha senso solo se si prevede di divertirsi con qualche puntatina in pista, altrimenti è veramente troppa roba. Su strada aperta al traffico, se usata sfruttando veramente le sue reali potenzialità sportive, è una soluzione ottima per risolvere il problema dell'invecchiamento, il proprio: semplicemente non ci arrivi, alla vecchiaia. Poi secondo me si va troppo su con il prezzo, a mio avviso per una "normale" media stradale da 600 - 700 cc (a meno di non andare, appunto, su prodotti particolari) non si dovrebbero superare i 9000; se si entra in quella spirale di prezzi poi non si finisce più. Da un punto di vista strettamente razionale, l'Aprilia è una moto più costosa ed ancora meno utile della Honda.
Quindi secondo me la scelta fra i due modelli è un falso problema: chi comprerebbe una non comprerebbe l'altra. Non c'è vera intersezione fra le due, anche se a prima vista potrebbe sembrare. I soli 5 cavalli in più od in meno secondo me non bastano a quantificare la differenza fra i due motori. Entrambe escludono chi può essere interessato alla solita 650/700 stradale da 60/70 cv (uffa, che barba, basta) ma poi finisce lì. Chi vuole smanettare davvero (meglio in pista, è più saggio) giocando con le ultime soluzioni elettroniche all'avanguardia non può che pendere dalla parte dell'Aprilia, chi se ne vuole andare in giro, non troppo a lungo raggio, anche allegramente ma magari con il passeggero ed un minimo di bagaglio, senza soluzioni avveniristiche ma con un bel pezzo di (solida) meccanica e di storia sotto, guarda Honda (e risparmia). Chi magari vuole viaggiare davvero rimanendo su queste cubature, non compra nessuna delle due.
Ovviamente questa è l'idea che mi sono fatto io.
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