Per me possiamo anche fare un litro di benzina (sinteticamente verdissima) al prezzo del millesimato di Champagne. No problem.
Mi chiedo però come potrà poi la nostra industria competere con i giganti manufatturieri asiatici (Cina, Vietnam, Bangladesh, India, etc. etc.) che avranno prezzi dell'energia 50 o 100 volte inferiori a noi.
Praticamente un suicidio economico.
Se non tirano fuori di fonti d'energia sostenibili a costi
largamente inferiori al fossile, allora parliamo di aria fritta.
Tutta roba bellissima per convegni, tavole rotonde e libri,
ma con lo stesso valore della carta igienica usata nel mondo reale.