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cinesi in arrivo
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Autore:  LeoGuzzi [ mer 23 set 2020, 14:09 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cinesi in arrivo

https://www.motociclismo.it/mv-agusta-p ... nese-77226
Ora anche MV..

Autore:  lmammin [ gio 24 set 2020, 20:55 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cinesi in arrivo

dummy ha scritto:
x lavoro avevo spesso opportunità di andare in Cina e ho imparato tante cose da loro.
Innanzitutto che esistono tante Cina, alcune con realtà davvero indietro di secoli (mai come l'india, sia chiaro) ma tutte accomunate da voglia di fare e da una familiarità con la tecnologia che noi in Europa ce le sogniamo (e l'età media è di gran lunga più bassa)
Hanno una fame terribile di know how, forti come sono di manodopera e di un mercato interno con potenzialità di crescita enormi...peccato che i salari bassi impediscano di fatto la crescita del mercato interno x cui dipendono troppo dalle esportazioni.
x il problema know how hanno imparato a comprare all'estero, spesso accompagnandolo con acquisto di brand molto noti
i risultati non sempre sono all'altezza ma questo vale x tutti, Cinesi, Italiani e non...

Io non paura dei loro costi di manodopera, ho più paura dell'immobilismo del paese Italia.
In Cina i marchi Italiani della moda fanno soldi a palate (su 1,3 miliardi di persone ci sono ca. 300 milioni di benestanti...più o meno tutta la popolazione Europea) così come le maggiori case automobilistiche Europee (tedesche in primis)
x non parlare delle imprese produttrici di macchinari (Italia in primis) che negli scorsi anni hanno venduto la qualunque da quelle parti
Ma davvero siamo sicuri che loro invaderanno noi?!
In realtà ci stanno facendo dei favori enormi x come la vedo io...

Quoto CP quando parla di disparità salariali e più in generale di differenze di legislazioni che rendono il mercato non competitivo
In Cina il mondo del lavoro merita molto di più (ripeto, esistono tante Cina)
ma la Cina ha seguito l'accordo preso x la riduzione delle emissioni inquinanti e chi lavora da quelle parti sa l'incredibile numero di fonderie che hanno dovuto chiudere con problemi di fornitura impossibili da gestire...non so onestamente quanto l'Occidente (USA) abbia fatto il suo

E se Guzzi vende poco o se BMW vende troppi GS penso sia indipendente dalla Cina
Ma se non si sbrigano entrambe prima o poi verranno travolte
Ricordo ancora i brand delle televisioni che andavano x la maggiore un pò di tempo fa...Saba, Nordmende, Grundig
oggi?

:byee
Sono d’accordo con la tua analisi.


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Autore:  frenostanco [ gio 24 set 2020, 21:15 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cinesi in arrivo

Grazie a LeoGuzzi per i flash di notizie che riporta. Davvero interessanti.

A tal proposito: ma che diranno i russi di questa partnership con QJ??? O forse sono proprio loro i primi ad essere d'accordo... boh!

Concludo con chi ha scritto che il vero problema non sono tanto i cinesi, ma l'immobilismo assurdo di tanta (non tutta) l'imprenditoria italiana. Da parte degli imprenditori vedo più interesse ad investire nella finanza (titoli, obbligazioni, derivati, operazioni immobiliari, etc.) che a reinvestire nella propria azienda. Così si fanno i soldi oggi in Italia, mica con la produzione. Paradossalmente conviene indebitare la propria azienda, succhiare ed investire tutto il possibile e poi farla fallire.

Sempre più finanzieri, sempre meno imprenditori... ahimé. E ne paghiamo le conseguenze già da oggi (posti di lavoro che saltano, dipendenza tecnologica da fonti estere, piani industriali ridotti al lumicino).

Autore:  enzo-NW [ ven 25 set 2020, 8:16 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cinesi in arrivo

Breve elenco dei marchi italiani di proprietà cinese:
- Benelli
- Garelli
- Lambretta
- Malaguti
- Mondial?
- ...

Sono oramai rarissimi i monocilindrici di piccola o media cilindrata non prodotti in cina.
In genere i cinesi oramai producono motori moderni, con singolo o doppio asse a camme in testa. Non certo motori aste e bilancieri raffreddati ad aria concepiti 50 anni fa.

Autore:  lmammin [ ven 25 set 2020, 8:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cinesi in arrivo

enzo-NW ha scritto:
Breve elenco dei marchi italiani di proprietà cinese:
- Benelli
- Garelli
- Lambretta
- Malaguti
- Mondial?
- ...

Sono oramai rarissimi i monocilindrici di piccola o media cilindrata non prodotti in cina.
In genere i cinesi oramai producono motori moderni, con singolo o doppio asse a camme in testa. Non certo motori aste e bilancieri raffreddati ad aria concepiti 50 anni fa.
Questa “velata” critica ai motori MG non è concessa in questo forum [emoji16]

Poi se possediamo tutti (quasi tutti) una moto di Mandello del Lario è perché ci piace così. Come si dice... buona la prima! Quella architettura di 50 anni fa ha ancora il suo perché !

Autore:  guzzienduromassimo [ ven 25 set 2020, 8:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cinesi in arrivo

quoto l'ultimo intervento.
aste e bilanceri e' un asset che ha il suo perche' anche nel 2020.
ha pochissima manutenzione e assorbe pochissima energia.
sui motori turistici e' il top. Ripeto per la centesima volta la stelvio con un aste e bilanceri avrebbe fatto felici i proprietari e fatto guadagnare piaggio...

tra i cinesi piu' o meno ci metterei anche fantic e swm..se non cinesi poco ci mancano.

Autore:  dummy [ ven 25 set 2020, 9:19 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cinesi in arrivo

frenostanco ha scritto:
...
Concludo con chi ha scritto che il vero problema non sono tanto i cinesi, ma l'immobilismo assurdo di tanta (non tutta) l'imprenditoria italiana. Da parte degli imprenditori vedo più interesse ad investire nella finanza (titoli, obbligazioni, derivati, operazioni immobiliari, etc.) che a reinvestire nella propria azienda. Così si fanno i soldi oggi in Italia, mica con la produzione. Paradossalmente conviene indebitare la propria azienda, succhiare ed investire tutto il possibile e poi farla fallire.

Sempre più finanzieri, sempre meno imprenditori... ahimé. E ne paghiamo le conseguenze già da oggi (posti di lavoro che saltano, dipendenza tecnologica da fonti estere, piani industriali ridotti al lumicino).


Vero, con la giusta precisazione di tanti ma non tutti gli imprenditori.
Va detto però che anche le condizioni a contorno in Italia son cambiate, tanto da togliere a molti la voglia di rischiare...burocrazia in primis, incertezza della giustizia e, permettetemelo, un diverso approccio dei lavoratori (tanti, non tutti anche qui) al bilanciamento tra diritti e doveri (e non discuto i diritti, ovviamente!)

:byee

p.s.
i fuorilegge, tutti, non sono oggetto della discussione di quanto sopra

Autore:  LeoGuzzi [ ven 25 set 2020, 9:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cinesi in arrivo

frenostanco ha scritto:
Grazie a LeoGuzzi per i flash di notizie che riporta. Davvero interessanti.

A tal proposito: ma che diranno i russi di questa partnership con QJ??? O forse sono proprio loro i primi ad essere d'accordo... boh!

Concludo con chi ha scritto che il vero problema non sono tanto i cinesi, ma l'immobilismo assurdo di tanta (non tutta) l'imprenditoria italiana. Da parte degli imprenditori vedo più interesse ad investire nella finanza (titoli, obbligazioni, derivati, operazioni immobiliari, etc.) che a reinvestire nella propria azienda. Così si fanno i soldi oggi in Italia, mica con la produzione. Paradossalmente conviene indebitare la propria azienda, succhiare ed investire tutto il possibile e poi farla fallire.

Sempre più finanzieri, sempre meno imprenditori... ahimé. E ne paghiamo le conseguenze già da oggi (posti di lavoro che saltano, dipendenza tecnologica da fonti estere, piani industriali ridotti al lumicino).

:voto Hai centrato Freno, sono pochissimi quelli che investono in azienda, vedi Ferrero e pochi altri..il resto degli imprenditori vuole fare soldi con la finanza, anche se poi alla fine sono pochi quelli che ci riescono, morale per continuare a lavorare delocalizzano o perdono di qualità. Ci sono comprensori che continuano ad investire nell'attività produttiva e queste sono le vere eccellenze del made in Italy, vedi comprensorio Biomedicale ceramico (dove i prodotti di alta qualità continuano a farli a Sassuolo) mentre il resto in Spagna e Cina..

Autore:  LeoGuzzi [ ven 25 set 2020, 10:54 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cinesi in arrivo

https://www.moto.it/news/in-cina-vendit ... -a-40.html
Alcuni dati sul mercato 2 ruote cinese...l'eletrico sta prendendo il volo :bravo

Autore:  frenostanco [ ven 25 set 2020, 22:36 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cinesi in arrivo

Ma qui dice che la 1200 GT cino-benellese avrà il motore tre cilindri derivato dalla Tre-K e Tornado. Insomma, cuore italiano (consoliamoci così):
https://www.motociclismo.it/nuova-benel ... ndri-77227

Autore:  frenostanco [ mar 29 set 2020, 11:48 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cinesi in arrivo

Chiedo venia: mi sono rimbambito. Ho confuso la 1200 di CFmoto con la 1200 di Benelli...

Autore:  LeoGuzzi [ mar 29 set 2020, 12:00 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cinesi in arrivo

frenostanco ha scritto:
Chiedo venia: mi sono rimbambito. ...

:voto :voto :voto :scimmia3 :rincorr

Autore:  Gabor [ mar 29 set 2020, 13:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cinesi in arrivo

guzzienduromassimo ha scritto:
......................
tra i cinesi piu' o meno ci metterei anche fantic e swm..se non cinesi poco ci mancano.


La Fantic invece credo sia 100% italiana. La serie Caballero usa un motore cinese (e dove prendere un mono adatto in europa, a prezzi decenti?), ma le enduro credo montino il yamaha.
https://www.infomotori.com/moto/la-formula-vincente-di-fantic-motors-design-tecnologia-ed-ecosostenibilita_328139/

La SWM invece ha capitali cinesi, però ha anche recuperato lo stabilimento e le maestranze (!) italiane, dalle macerie della gestione da parte di BMW della Husqvarna, dopo che i tedeschi hanno venduto il solo marchio a KTM.
Direi che alla fine SWM è meno cinese di Benelli.
ciao

Autore:  guzzienduromassimo [ mar 29 set 2020, 13:54 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cinesi in arrivo

ci sono comunque parentele...
swm di fatto ha una gamma incentrata su prodotti importati con piccole modifiche.
io non ci vedo niente di male nemmeno nel motore del caballero, ma si fa' solo per dire.
qualcuno qui pensa ancora che pirelli siano gomme italiane..

Autore:  Aquila Insubre [ mar 29 set 2020, 14:12 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cinesi in arrivo

Gabor ha scritto:
La SWM invece ha capitali cinesi, però ha anche recuperato lo stabilimento e le maestranze (!) italiane, dalle macerie della gestione da parte di BMW della Husqvarna, dopo che i tedeschi hanno venduto il solo marchio a KTM.
Direi che alla fine SWM è meno cinese di Benelli.
ciao

Ma il mono 650 raffreddato ad acqua non é proprio, ergo progettato da Ampelio?

Autore:  guzzienduromassimo [ mar 29 set 2020, 14:25 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cinesi in arrivo

il vecchio mono ad acqua credo sia quello che sia parente se non lo stesso evoluto che usava husky e dato in prestito pure ad apj

Autore:  RobSixtysix [ mar 29 set 2020, 14:28 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cinesi in arrivo

guzzienduromassimo ha scritto:
quoto l'ultimo intervento.
aste e bilanceri e' un asset che ha il suo perche' anche nel 2020.
ha pochissima manutenzione e assorbe pochissima energia.
sui motori turistici e' il top. Ripeto per la centesima volta la stelvio con un aste e bilanceri avrebbe fatto felici i proprietari e fatto guadagnare piaggio...

tra i cinesi piu' o meno ci metterei anche fantic e swm..se non cinesi poco ci mancano.

D'accordissimo sul motore aste e bilancieri; per fare turismo è ottimale

Autore:  Aquila Insubre [ mar 29 set 2020, 14:51 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cinesi in arrivo

guzzienduromassimo ha scritto:
il vecchio mono ad acqua credo sia quello che sia parente se non lo stesso evoluto che usava husky e dato in prestito pure ad apj

quindi già di progettazione Macchi in origine?

Autore:  guzzienduromassimo [ mar 29 set 2020, 15:00 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cinesi in arrivo

penso proprio di si.

Autore:  Gabor [ mar 29 set 2020, 16:34 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cinesi in arrivo

Aquila Insubre ha scritto:
guzzienduromassimo ha scritto:
il vecchio mono ad acqua credo sia quello che sia parente se non lo stesso evoluto che usava husky e dato in prestito pure ad apj

quindi già di progettazione Macchi in origine?

Si, è sempre quello che montava la TE630, ultima Husqvarna italiana. Che poi credo sia un 600 cc e non un 650, e ne avevo letto anche bene. Ora la SWM lo usa sulla Superdual T ed X, che sarebbe anche una moto interessante, fosse un pelino più leggera. Pesa 40 kg in più della RS650 R (moto praticamente identica alla TE630, credo che abbiano le plastiche intercambiabili, colori a parte), che SWM non produce più.
ciao

Autore:  frenostanco [ gio 19 nov 2020, 0:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cinesi in arrivo

QJ SRT 750. Molto simile alla TRK 800 in arrivo. Freni Brembo e pneumatici Pirelli.

Allegato:
qj-srt-750-001-scaled.jpg


Video:
(Comunque sospetto che anche questo design sia d'origine italo-pesarese come per il leoncino e la TRK502, ed a quanto pare i cinesini apprezzano molto.)
https://www.youtube.com/watch?v=SrXWqou_2vo&t=275s


Credo che ci saranno due versioni, perché in alcune foto compare con i cerchi in lega mentr in altre con quelli a raggi.

Autore:  frenostanco [ gio 19 nov 2020, 0:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cinesi in arrivo

Comunque ieri ero in moto in città ed ho seguito da vicino l'unico tedesco che si è comprato la Benelli TRK 502X ultima versione.
Che vi devo dire?
La Benellina mi piace, a me è sembrata compatta e moderna.
Poi magari si decompone alla prima pioggia, questo non lo so. Però a me garba di molto come stile e sembra anche parecchio comoda.

Autore:  v85ttspqr [ gio 19 nov 2020, 1:43 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cinesi in arrivo

@frenostanco cell'ho avuta per un anno e 15k km lockdown compreso, la stradale, non la x...ma è la stessa cosa! Che ti devo dire? Rifiniture a parte l'affidabilità non è per niente male! Il motore regge bene in tutte le condizioni meteo, l'ho stressata anche in una Endurance di quasi 2000km in 4 giorni

Immagine

e non è esplosa, anzi! La seduta è comodissima, il riparo dall'aria eccezionale, consumi oltre i 20km/lt anche col motore sempre "imballato" (non potrebbe essere altrimenti visti i 230kg e passa in ordine di marcia!) che vuoi chiedergli dippiú? Il problema è che la gente la compra solo per il prezzo...

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Autore:  frenostanco [ gio 19 nov 2020, 11:17 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cinesi in arrivo

: Thumbup :

Autore:  Aquila Insubre [ gio 19 nov 2020, 11:47 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cinesi in arrivo

...beh ci vorrebbero ben più di 15 km per saggiare una moto nella sua interezza, comunque, pur con positivi riscontri come scrisse qualcuno, vale quel che costa...
..detto questo, spero che la X-Cape 650 motorizzata Kawa, possa davvero uscire, senza attese troppo lunghe, e provare a ridare un pò di linfa a quel marchio, che ne ha davvero tanto bisogno..

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