...mentre scendo i gradini della cabina del camion mi arriva il calore del motore appena fermato...
la mascherina l'ho indossata e pure i guantini in lattice che fanno tanto chirurgo con quella loro colorazione azzurra...
gilet riflettente e scarpe antinfortunistica...
le regole anti contagio sono appese dappertutto...
in portineria, prima di registrarmi mi misurano la febbre...36,2...sono vivo...
sai già tutto, come ci si comporta ?...
allora no...non è la prima volta che vengo qui...
alla chiamata mi dirigo con il camion in ribalta e faccio manovra per posizionarmi...
dalla ribalta arriva un urlo di un ricevitore che vuole le bolle della merce...
non salire che ci arrangiamo noi, stai in cabina...
Garibaldi disse “ Obbedisco “...io mentalmente ce lo mando, anche se so che non ci andrà...
comincia lo scarico e poco dopo, con un urlo belluino quasi uguale a quello di prima, vengo non troppo cortesemente invitato a salire...
c'è un problema...
mi è toccato uno dei ricevitori più antipatici che c'è la dentro...me ne farò una ragione...
autista, ma chi cazzo ti ha caricato il camion, qui c'è tutta la roba mischiata ed io non posso mica perdere tempo a dividerla per te...
o lo fai tu oppure ti respingo tutto...
mentre lui parla, mi accorgo che non indossa la mascherina...
e nemmeno i guantini...
e non sta ad un metro di distanza...
e parla con arroganza, quasi fosse il padrone lui...
tutto qui ? Chiedo io...ripristinando la distanza...
il problema è solo questo ?...
l'occhiata che ricevo in genere la si da ad un bambino di tre anni dopo che per la quarta volta gli è stato detto di non fare una cosa...
ma hai capito cosa ti ho detto oppure no ?...
certo che ho capito, mica sono cretino come tu credi che siano quelli che ti circondano...
siccome le TUE regole interne mi vietano di rimanere in ribalta, visto che vengo considerato un untore secondo voi, non posso dividere la merce che, guarda caso, il tuo datore di lavoro, o padrone se preferisci, acquista così, e cioè mischiata, di conseguenza respingi pure...
il mento gli si abbassa e la bocca rimane leggermente aperta...
no, no...ti autorizzo io a stare in ribalta...dividi pure la merce...
credo che il mio velato sorriso sotto la mascherina lo colpisca come uno schiaffo a mano aperta...
adesso sei tu che non capisci, te lo spiego in maniera potabile...respingi...io non ho problemi...
la sua bocca adesso forma quasi una “ O “, sa bene che se respinge il suo capo lo sodomizza...
ma io non posso respingere e se mi fai dividere la merce ti tengo qui quattro ore...
adesso il mio sorriso è proprio evidente dalle rughe che si formano agli angoli degli occhi...
fai quello che vuoi, tanto la tua ditta paga il fermo macchina e più mi tieni qui, più dovrai rispondere ai tuoi superiori...
quindi non mi dai una mano ?
Ecco, adesso mi cerca collaborazione...
vedi, c'è modo e modo per presentarsi alle persone, ed il tuo è stato quello più sbagliato...io sono in cabina, appena finito chiama...
mi volto e lo lascio li, con la sua arroganza e la pistola per ricevere in mano...
la radio mi attende, insieme alla pace della mia cabina...ho informato il mio responsabile dell'accaduto...hai fatto bene, la risposta...
i Pinguini Tattici Nucleari cantano Ridere mentre sul cassone riprende l'andirivieni dello scarico...
sarà un caso...
p.s. accaduto settimana scorsa in un deposito GDO ( non dico quale )...
fortunatamente non tutti i posti in cui vado sono così, e dopo trent'anni oramai non mi sorprende, quasi, più nulla...
è che avevo voglia di raccontarvelo...