Più che immobilismo io direi auto-lesionismo.
Vogliamo fare la conta degli annunci fatti da Guzzi negli ultimi 10-15 anni ed evaporati nel nulla?
Ma ve lo ricordate Galluzzi intervistato dal Perfetto di moto.it che assicurava "stiamo lavorando sulla Stelvio, arriva il prossimo anno. Tranquilli." L'avete vista voi? Io no.
Oppure la V85 stradale che si doveva vedere ad EICMA? "Sarà una sportiva." L'avete vista voi? Io no.
Ma l'elenco è lungo... ma che ne parliamo a fare?

Poi, detta così, sembra che i problemi nel fare impresa ce li abbia solo la Guzzi, e che invece gli altri vengono da marte. Boh...

Scusa Freno ma MG ha solo due moto in listino e le sta vendendo molto bene. Quale è la produzione massima di Mandello ? Credo che siamo ai limiti. Sarebbe inutile mettere sul mercato millanta modelli senza poi poterli produrre. Tu quanti porta nav ( ottimo prodotto da me preso e super consigliato ) riesci a fare in un mese ??? Perché non ti metti anche a fare porta telepass e poi entrare a gamba tesa nel mondo aftermarket: indicatori di direzione, faretti, retrovisori, leverie... c'è una enorme prateria che aspetta solo di essere conquistata, cosa perdi tempo a dare suggerimenti agli altri ? Usa le tue competenze a casa tua.

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Valgry, ma forse ci siamo un pò dimenticati che la Moto Guzzi (nella stessa superficie industriale di oggi) un tempo produceva decine di migliaia di moto all'anno. Chi è giovane non può nemmeno immaginarlo oggi, ma noi che siamo "stagionati" sappiamo benissimo che la Guzzi aveva raggiunto dimensioni paragonabili (se on superiori) a quella di molti "big" del panorama attuale.

Ti do un numero: in Mandello furono prodotti non meno di 71.060 (settantunomila!) Galletto da 192cc in meno di nove anni. Negli stessi stabilimenti che oggi sono considerati "non funzionali".
La Guzzi era un gigantesco "big player", non certo la fabbrichetta di oggi. Pensa che avevano pure la galleria del vento.

Insomma, si tratta di investimenti e di volontà di prendere i soldi e di usarli in modo di produrre nuovi modelli ed occasioni di profitto.
Se far parte di un grosso gruppo come Piaggio significa drenare i profitti di Guzzi per investirli altrove su un altro marchio e/o per la Vespa in India a me tira un pò il culo. A te no?

Ovviamento ringrazio Piaggio per aver salvato Guzzi da un quasi sicuro fallimento, ma adesso non sarebbe il caso di smettere di usare questa azienda come un ghiacciolo al limone da ciucciare? Lo dico con tutta la serenità possibile.

P.S.
il mio caso non è paragonabile a quello di chi fa moto per campare. Il mio è un "side-job" e mi considero un super-hobbista evoluto piuttosto che una "ditta" di accessori per moto.
Mettiamo il caso che nel mondo il 99% della mia concorrenza sia migrata verso gli accessori in carbonio, che senso avrebbe continuare a produrre accessori in acciaio ed alluminio? Tanto vale chiudere baracca e burattini invece di dilazionare l'inevitabile fallimento. Alternativamente occorre fare investimenti per produrre ciò che si vende. La Guzzi di una volta non aveva problemi in tal senso.

@Valgrana, tu dici che la MG le sue moto le sta vendendo molto bene, e sostieni che la loro capacità produttiva sia al limite. Ma se la loro capacità produttiva è al limite, e tuttavia i conti di bilancio aziendale non gli danno ragione, vuol dire che evidentemente c'è qualcosa da rivedere in seno all'azienda; diversamente dovrebbero stare in forte positivo.
In una qualsiasi azienda, i "numeri" devono dare ragione, senza se e senza ma.

Non quali siano i dati del bilancio di MG, e credo che non lo sappia nessuno ad esclusione della loro amministrazione. MG è solo un marchio ed il bilancio è quello consolidato di Piaggio

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Quoto Francesco un altra volta.

Condivido il pensiero di Francesco ma a discolpa di quanti, me compreso, che a volte dispensano consigli e piani industriali ci trovo solo un sorta di innocente tifo sportivo. A tutti piacerebbe vedere la propria moto in testa alle classifiche di vendita e allora si va di ricette per colmare il gap. Come per il calcio. Siamo tutti tifosi di qualche squadra e tutti speriamo che vinca qualcosa e tutti sappiamo come si deve fare. Io sono del Torino e tutti gli anni a settembre sono certo che vincerà il campionato. A maggio sono felice di una salvezza trovata magari non all' ultima giornata. Ma è il sale della vita. Si sa fin da subito chi vince e il Toro a rigor di logica potrebbe evitarsi di partecipare al campionato come la Juve alla champions. Ma noi tutti gli anni ci proviamo ( anche loro ), hai visto mai. Vince sempre la testa ma col cuore ci si diverte di più e mai tifero' Juve.

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Siamo in un mondo libero....non c'è obbligo per nessuno...

Sono d'accordo...

Vabbé, fatemi la lista di quello di cui è "politicamente corretto" parlare, così facciamo prima.

Francesco67 scrive:
"Chi fa l'imprenditore, in qualsiasi settore, di qualunque dimensione sia la propria azienda, chi collabora allo sviluppo della propria
azienda, sa QUANTO SIA COMPLICATO, in particolare oggi"

Ecco appunto, che ne sai della storia e dell'esperienza di chi scrive? Non ti è mai saltato in mente che forse lo scrivente può a ben ragione parlare di quello di cui "farnetica"?

Per il resto quoto Valgrana, e sono a disposizione di Francesco se vorrà farmi delle domande sulle mie esperienze aziendali.

Francesco57 cosa hai combinato?????
Hai stuzzicato il tetesko e mo so cazzi veri.......


PS please, preferisco le patatine ai pop corn, grazie.

...io ho la birra in fresco, ma se preferisci il vino...

La storia che non si può fare più modelli, più moto etc perchè lo stabilinento è sottodimensionato e lavora già a regime è ridicola.
Anche ammettendo questo, SE è un modello valido a me importa poco se assemblato in Lombardia, Emilia Veneto o Toscana...qualche altro stabilimento Piaggio che non lavora al 100% ci sarà da qualche parte.
Se guzzi non vale nemmeno un capannone e una linea di assemblaggio aggiuntiva è come dire che è morta.

Quoto Freno alla stragrande, ...e non è proprio cosa da tutti i giorni.

Se nessuno mi mette in croce (e se così fosse me ne fotto...), mi permetto di annoverarmi tra i piccoli imprenditori (con pochissimi dipendenti) che ha fatto micro-impresa per oltre 35 anni, non è mai andato a gambe all’aria, a 60 anni ha mollato/venduto il suo terzo della società ai suoi soci e da 6 anni si diverte a fare il pensionato senza nessun sussidio /aiuto statale particolare.

Non mi permetterei mai di dare consigli a MotoGuzzi su come condurre una società di tali dimensioni così come non lo farei con un vù cumprà (massimo rispetto per chi si fa il culo tutti i giorni alla sua maniera, magari folkloristica), ma quando si vedono o si legge di certe scelte “scellerate” in casa Piaggio, che non elenco perché facili da individuare, come appassionato del marchio MG mi girano le balle non poco...per cui, come cliente di una decina di Guzzi, mi permetterò anche in futuro di dire/scrivere, senza usare il maiuscolo, cosa penso della gestione e della progettualità di MotoGuzzi.

Quoto e quoto anche i pensieri di RobSixtySix.

Io mentre aspetto il Tuareg 660 intanto sono felice con altro. Poi se lo fanno e mi piace lo compro.

Oggi via del sale a parpaillon e altri che non ricordo il nome domani asietta

Tornando sull argomento dico che è molto più complicato di quel che si pensa fare moto azzeccate e che vendano pure quindi non ci resta che aspettare e vero quel che dice Valgrana molti sono tifosi e questo è bello..se ci sono tifosi c'è ancora interesse.

verissimo, tra l'altro mi pare che gli stabilimenti vicini alle tue zone di origine siano disponibili, manca una volontà più ampia anche se in questo momento é alquanto complicato redigere piani di sviluppo per quanto é successo, specie qui in Italia, a causa di mille ordinanze/decreti a partire da quelle emesse dal pres. che sconsiglio o da altri soggetti pubblici.
Diciamo che in questo momento dal punto di vista imprenditoriale sarebbe molto più semplice fare mascherine, tipo ciò che hanno scelto i sabaudi in accordo con l'armata brancaleone...

Sana invidia per GEM.

Non ci resta che aspettare questo famoso centenario del 2021, perché pare che fino ad allora resteremo a bocca asciutta.
Spero che solo che il tempo rallenti un pò; perché i treni passati non tornano mai indietro, se non nelle favole con lieto fine.

Ad EICMA/Colonia riusciremo almeno a vedere la tuareg con meno piante infestanti attorno? No, perché a vederla così pare che l'abbiano buttata in un fosso e dimenticata.

EICMA-INTERMOT Colonia? Di che anno stiamo parlando? 2022?

2050 Odissea nello spazio

Ovviamente sempre che la situazione del Coronavirus si risolva.

Vero, fare moto “azzeccate che vendono” non è facile e nessuno ci riesce sempre...però se non si propongono novità con una certa tempistica e regolarità, non si può sperare sempre nelle mode e nelle botte di c... , e così facendo penso si sia destinati a rimanere al palo.
Certamente nel 2021 vedremo qualcosa di nuovo, ...sperando che non siano solo livree e colori. E la sola presentazione di un motore completamente nuovo, senza tutto il resto di una moto completa, non sarebbe un gran passo in avanti...voglio dire, hanno pur sempre un “colosso” delle due ruote dietro le spalle

Dici quelle che l' illuminato Assessore alla Sanità di stretta osservanza salviniana ha mandato a tutti i sabaudi ? Quelle fatte da una azienda piemontese nel suo stabilimento in Nord Africa ? È stato un gran momento di orgoglio sabaudo che nessuno dimenticherà...


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Senza contare che sono ere geologiche che Aprilia non propone nemmeno uno scooterone.

L'Atlantic e lo Scarabeo 500GT erano proposte interessanti, ma poi

- l'Atlantic 500 uscì di produzione nel 2010
- lo Scarabeo 400 uscì di scena nel 2011
- lo Scarabeo 300/500 fu tolto dal listino nel 2012
- nel 2012 fu definitivamente tolto anche l'Atlantic 300

A tutt'oggi (al netto delle varie colorazioni, restyling e faretti al led) l'aprilia annovera solo due (!!!) cinquantini a listino: lo Scarabeo 50cc e lo SR 50. Mi sembra un pò pochino...
Se davvero hanno abbandonato gli scooter per concentrarsi sulle moto, allora mi sarei aspettato di vedere grossi risultati almeno in quel senso. Ma non è che in otto anni ci sia stata tutta questa esplosione di vendite Aprilia. Boh!

Se non faranno grosse caxxate, credo che la Tuareg sarà la moto che darà un paio di bomboloni d'ossigeno alla casa di Noale. Alla RS660 (un bell'oggettino) ci credo poco dal punto di vista del ritorno finanziario (felice di essere smentito dai numeri di vendita!)