tonics ha scritto:
Questa mattina sono reduce da un incontro ravvicinato in autostrada con il retrotreno di una utilitaria. Il fatto che sono qui a raccontarlo è sintomo che comunque nulla è successo, ma ciò non toglie che qualcosa di brutto sarebbe potuto accadere. Stavo viaggiando in Stelvio con mappatura modalità “pendolare “, guida svelta ma tranquilla, accelerazioni progressive e occhi quanto ai retrovisori quanto alla strada. C’è stato un momento in cui la confusione mattutina si è dirada, poche auto, carreggiata semirettilinea, si solito son momenti nei quali ci si rilassa un attimo e si abbassa la guardia, nessun ostacolo davanti, nessun Marquez attaccato alla targa, andatura come da codice della strada, corretta di errore tachimetro, circa 140 indicati, mi eroi messo a trastullare un po’ il computer di bordo, consumo medio, istantaneo, trip, trip trip... alzo gli occhi e sulla visiera vedo scritto WARNING! Imminent Impact! ... “o Cazz” avevo focalizzato una utilitaria che stava viaggiando a non più di 60 orari ed era a poche decine di metri da me, “ok, no panic!” mi viene da dire adesso, ma in realtà non so come cavolo o fatto ad evitare l’impattol. Ricordo che ho usato il classico dito, di solito uso un un dito, in autostrada poi... mi ero messo comodo e non ho avuto il tempo di alzare le altre dita, perché avrei ritardato la frenata e quei centesimi di secondo non potevano andare sprecati, probabilmente, ma non ne sono sicuro, ho utilizzato anche il posteriore, visto che ho senti la moto acquattarsi all’anteriore e uno scuotimento del quale non so descriverne la precisa provenienza, ma è durato tutto una frazione di secondo! Avrei potuto leggere i titoli delle riviste apoggiate sulla cappelliera, se c’è ne fossero state! Ma mi son accodato, nel senso letterale della parola. Non so se il tizio che guidava l’utilitaria ha intuito o meno la probabile inculcata che stava per ricevere, quando l’ho sorpassato ho voluto vedere che faccia ha uno che sta in autostrada ai 70 orari... aveva l’aria di una mucca che il treno che passa.
Dopo mi son messo davanti e per il tempo restante che mi separava dall’arrivare al lavoro mi son messo a meditare sul senso della vita, e sull’ABS.
Vero
due anni fa la stelviona senza ABS mi sbalzò da sella per la frenata improvvisa di un i.diota su di una Ignis, al contrario il Burgy 650 tenne benissimo su leggero sterrato con un pò di brecciolino ai bordi di una strada