Leggendo un articolo di Francesco Fazio sul numero di novembre della rivista aeronautica VFR Aviation, mi sono imbattuto in un - per me - nuovo intreccio fra la storia motociclistica e la storia dell'aviazione. Tutti sanno che la Moto Guzzi è stata fondata nel 1921 da Carlo Guzzi e dalla famiglia Parodi (Giorgio insieme al padre Vittorio), e che la scelta dell'aquila da mettere sul serbatoio fu fatta in memoria di quello che sarebbe dovuto essere il terzo fondatore, l'amico Giovanni Ravelli, motociclista ed aviatore. Quindi Guzzi-Parodi-Ravelli.

Ma da questo articolo ho scoperto (forse altri già lo sanno, ma per me è stata una novità) che il legame motociclistico-aviatorio della Moto Guzzi in realtà è ben più intrecciato, ed è addirittura un legame motociclistico-nautico-aviatorio... perchè gli "amici" che avevano in testa il sogno di fabbiricare una moto all'avanguardia per i tempi, quelli che sarebbero dovuti essere tutti insieme i fondatori di questa nuova avventura imprenditoriale erano quattro: Guzzi, Parodi, Ravelli e... Baglietto! Sì, proprio Baglietto, quello dei leggendari motoscafi veloci: anche lui aviatore oltre che costruttore nautico, anche lui un pioniere di quell'epoca tecnicamente rivoluzionaria in tutti i campi. Anche lui purtroppo venuto a mancare, come Ravelli, in un incidente di volo in quel brutto 1919; quell'aquila sul serbatoio delle nostre moto è dedicata anche a lui.



Una amicizia anch'essa aviatoria, quella fra Parodi e Baglietto, perchè anche Parodi volle diventare pilota e condividere con gli amici Ravelli e Baglietto la conquista del cielo.



E ancora, intreccio di motociclismo ed aviazione fra le famiglie Parodi-Baglietto con la costituzione della CIVES, società di costruzioni aeronautiche che ebbe una nutrita produzione di idrovolanti...

Interessante storia...[emoji106]


Grazie




Inviato dal mio Nokia 7.2 utilizzando Tapatalk

Grazie per la condivisione!

Grazie.. interessante veramente

Inviato dal mio SM-A536B utilizzando Tapatalk

Grazie, non lo sapevo.

Inviato dal mio SM-A750FN utilizzando Tapatalk

grazie per la condivisione

Non ero a conoscenza del quarto uomo, storia interessante.

quante storie e vite particolari , ci sarebbe da farne un grande film

Da appassionato ne vorrei anche io a bizzeffe di film con protagonisti i grandi personaggi delle moto o delle auto ma difficilmente ne esce qualcosa di "guardabile".
Ricordo la fiction su Ferrari con Sergio Castellitto nella parte del Drake, diciamo, evitabile.

Forse un pò meglio "Le Mans '66 - La grande sfida", film che ha ricevuto due oscar: la battaglia Shelby (per Ford) - Ferrari sul circuito di Le Mans nel 1966, una sfida durata tre anni che è entrata nella storia, ma secondo me sempre niente in confronto a quello che è accaduto fra il 1910 ed il 1920, gli anni del futurismo, della coppa Schneider, alla scoperta della velocità (il record di velocità per idrovolanti è italiano, e probabilmente oramai rimarrà imbattuto)...

Il film di Michael Mann (regista 80enne americano, con un bel curriculum), in sala adesso, a me è piaciuto. La sceneggiatura è concentrata su un anno specifico, il 1957, quello dell'ultima Mille Miglia. Quando si parla di personaggi "pesanti", lo sbaglio spesso è quello di voler concentrare "la vita", in poche ore di film. Vedi Napoleon, tanto per citare un film sbagliato, e brutto, in tutti i sensi.

Conoscevo la storia ma la rileggo con piacere grazie per la condivisione

...io non la conoscevo, grazie per avermela fatta scoprire...