Ecco il mio report. Pronti con le pietre! :help :help :help
PREMESSAVengo da una Stelvio sulla quale non mi sono mai fatto problemi di quanto fosse distante la meta. Strada o sterrato (livello facile/medio) per me pari sono. Quindi sono alla ricerca di una moto che replichi in piccolo tali caratteristiche.
Quindi le mie valutazioni riflettono quello che ci vorrei fare io con la moto (trasferimenti autostradali ed esplorazioni della zona Alpi e Prealpi)
PRESA DI CONTATTOParcheggio la Stelvio e salgo sulla V85, allontanando infastitido il venditore che cerca di spiegarmi come funziona facendomi perdere tempo prezioso (io so tutto! Ah ah ah!).
Mi immetto sulla statale e (giuro) inizio ad inveire: "ma che caxxo è sto coso?", "ma è uno scherzo o cosa?", "ma che è la moto di topolino?", "ma purca putt..., ma che cavolo di una putt..."
Finito il primo chilometro ho voglia di girare la moto e riportargliela. Non mi ci trovo. E' piccola, ma non è piccola in centimetri, io la sento piccola. La moto è tutta sotto di me, non vedo il cruscotto davanti a me, è la sotto. Il manubrio è basso e sto leggermente ingobbito. Il motore mi sembre quello di uno scooter. Non lo sento.
Penso tra me: "che cesso! è una fottuta moto per anziani, o forse per le donne. Caxxo! Ma è uno scherzo o cosa???"
Quattro km ed arrivo al semaforo che mi immette sull'autobahn, l'inizio del percorso di test che mi ero programmato in test: piccolo tratto di autostrada + parco giochi intorno a Dietramzell + rientro autostrada.
Ho l'umore nero, il muso lungo. "Caxxo, però che freni... mmmh...", "uh! le marce entrano senzano tirare una martellata... uhmmmm... si, gli devo dare atto: su questa motoretta da impediti hanno fatto un bel lavoro di cambio". Tiro la frizione per partire, morbida, morbidissima. "Mmmmmh..."
AUTOSTRADAMorale a terra, non mi sento la moto. Sono seduto "sopra" la moto, non "dentro la moto". Vado max a 97 kmh mentre mi sorpassano tutti: corriere, camion del cemento, tricicli, bambini col pedalò e scoittali con la diarrea.
Non mi azzardo ad andare più veloce, essendo una moto per anziani non vorrei che si autodistruggesse. Mi sento come l'orso di Marscha sopra al monociclo. 160 km/h? Con questa non mi azzarderei a superare i 30 sulla pista ciclabile. Chissà se faranno anche un parcheggio per v85 acconto a quelli per disabili... potrebbe essere un'idea.
USCITA AUTOSTRADA - AVVICINAMENTO A PARCO GIOCHIOkay, ecco l'uscita. Devo decidere in fretta: inversione di marcia o continuiamo il giretto? Inclino il capoccione mollemente e pigramente a destra. La moto curva a destra e decide che mi vuole portare a spasso un altro pò.
Arrivo al primo paesino da attraversare, un semaforo, una rotonda, un semaforo... e decido di fare la successiva rotonda in terza marcia. "Però, ce la fa questo specie di scooter. Non si spegne, niente male per il fratello maggiore dello scarabeo..."
Tro-tro-tro, tro-tro-tro... il rumore allo scarico mi piace, non fa casino per niente ed al tempo stesso si fa sentire piacevolmente. Penso: "gliene devo dare atto: questa bicicletta a motore dà soddisfazione in città, sembra quasi una moto vera."
Però non mi convince. Non vedo la moto, quello che ho davanti a me è solo l'asfalto. Il cruscottino è la sotto, in cantina. Per guardarlo i miei occhi devono prendere le chiavi, scendere di sotto, cercare la luce e finalmente lo trovi (se nel frattempo non sei diventato la decalcomania posteriore del camion del latte che viaggia di fronte a te).
Il manubrino è piccolino, un aggeggetto, basso, timido... ho paura di romperlo strizzandolo. Istintivamente cerco il bollino tondo che certifichi l'uso del giocattolo per bambini da 12 anni in su.
Accosto e mi fermo, mi devo raccapezzare. Devo controllare se la moto c'é. Faccio qualche foto per conferma. Rivedo le foto, la pellicola è impressionata e conferma che la moto non è piccola, ma quando ci salgo sopra sparisce.
Vebbé, risalgo, facciamo ancora qualche chilometro. Ma piano. Con gli scooter si sa che la ciclistica è quello che è.
Qualche altro metro nella cittadina: "mmmh... però è agila sta' cosa!", "guardaaaaaaa! va dove dico io." e faccio un pò lo scemo zigzagando. Magari in città è una meraviglia.
PARCO GIOCHILa zona parco giochi è la tipica campagna bavarese, con stradine seerpeggianti e sinuose che saltellano tra un boschetto ed un pratone, un boschetto ed un pratone. Insomma i tipici fottuti scenari idilliaci da fottuta cartolina. Avete presente no?
Solo che qui ci sono esse, curve a gomito, curve ampie, curve in discesa, saliscendi, curve in salita. E l'asfalto è ottimo. Semplicemente Fantastico. L'unica preoccupazione è che vi aspettate che Heidi attraversi da un momento all'altro la strada rincorrendo la capretta.
Mi faccio passare da un GS (vergogna!) ed inizio a snocciolare le marce. "Uh... entrano una meraviglia... uhmmm... forse ha il variatore ed il cambio è finto?".
Piff-paff, a sx, a dx, curvone veloce in appoggio ("azz... è bella piantata"), giù per la discesa che si infila in un bosco buio nonostante siano le 11:00. Curva a gomito a dx improvvisa e giù con i freni (azz!... caxxo che freni! Meglio di un ducati!). La strada risale serpeggiando, metto la terza ed il motore spinge, la moto si arrampica. Si spalanca un drittone.
Punto le chiappe contro il cuscinetto e tiro la quarta marcia fino a 120. Mi scappa un sorriso... (che figata puntare il culo contro quel micro-cuscinetto).
Sto per entrare nel paesino di Vanehfen-vattene-a-pesca a circa 127 kmh. Pinzo l'anteriore e la moto decellera immediatamente. Al cartello di inizio strada urbana sono a 40 kmh. Niente male per una V35 coi freni a tamburo... davvero niente male.
Attraverso la cittadina, altro tratto di divertimento e oso sempre di più. La moto è piantata, stabile. Arrivo troppo veloce ad una curva (semi-panico), pinzo un pochino e la moto non si scompone. La correggo senza sforzo. "Uhmmm... niente male".
Inizio a divertirmi, Adesso inizio a fare sul serio, cerco di usare tutto l'arco motore. Aperture a tutto gas, inchiodate, esse e controesse in velocità. Eccellente. Sulla Stelvio questo è tutto lavoro, è una moto impegnativa. Su questa moto da terza età tutto mi sembra più facile. Anzi, non mi sembra, è tutto più facile.
Ma ecco che vengono fuori le "magagne": c'é sempre un attimo di ritardo nell'acceleratore, più la moto è in tiro e meno si avverte, più usi le marce lunghe e stai giù di giri e più diventa evidente. Allinga e molla, allunga e molla arrivo al vero limite di questa moto.
Rallento ad un incrocio per guardare i cartelli, ridò gas e... niente. Non succede nulla. Il motore entra in una specie di gorgoglio ma la moto non accelera.
Decido di scendere in cantina: 3.000 giri allo strumento.
Mi insospettisco ed inizio a provare in terza, quarta e quinta marcia. Occhio sullo strumento e mano sul gas.
5.000 + gas, la moto riprende,
4.000 + gas, la moto riprende
3.000 + gas, la moto gorgoglia, borbotta ma non ce la fa ad accelerare.
2.700 + gas, ma neanche a parlarne
2.500 + gas, ma neanche a parlarne
etc.
Mi fermo, mi gratto la capoccia e decido: metto la mappa rain per dare più spinta sotto. Riparto e rifaccio i test. Nulla, non cambia assolutamente nulla.
Inutilizzabile sotto i 3.000. Un vuoto assurdo.
OFFROAD FACILEArrivo alla mia stradina offroad preferita. Modalità offroad e mi inoltro con circospezione.
(Foto sopra: raggio di sterzo spettacolare)
Ma quale circospezione, ragazzi! Sembra di guidare una bicicletta! Cazzo che figata ragazzi! Altro che Stelvio, altro che GS, con questa fai quello che ti pare. Peso basso, guida pochissimo impegnativa, motore che borbotta rispettoso dell'ambiente.
Che spasso!
Mi fermo di fronte ad un segheria, provo a fare delle inversioni di marcia. Facilissimo!
Mi metto in piedi ed inizio ad inanellare dei tondi senza mettere il piede a terra. Spettacolo puro. Facilissima!
Non quella specie di elefante della Stelvio!
Vogliamo parlare delle sospensioni? Laddove la Stelvio ti saluta con delle martellate ad ogni buca questa fa degli ovattati bump... bump... Bellissimo! E chi ha bisogno delle Öhlins?
Il sorriso si allarga, questa moto è trooooooooppo facile in off! Raggiungo il settimo cielo delle mie aspettative alpine.
Certo il manubrio va smontato e buttato nel cesso, al suo posto ci vuole un rialzato serio ed un pelino più largo. Però... facile facile facile.
Mi infervoro ed inizio a trotterellare di buon passo. Ma ad un certo punto... strada bloccata dalla neve (azz! nei sottobosco c'é ancora la neve!).
Laddove invertire la marcia sarebbe stata un'impresa con la Stelviona qua riesco a fare tutto con poche manovre e qualche spinta tuto sommato modesta. Facile facile facile. Con la Stelvio devi invece stare attento, rischi di farti male.
Sono contento, ritorno su strada e faccio qualche altro chilometro direzione. Adesso inizio a vedere questa specie di bicicletta col motore a V ausiliario con occhi diversi.
Si può osare, è piantata. Purtroppo il motore ad un certo punto (sui 7.000) "mura", laddove con la Stelvio sei in zona nirvana. Devi cambiare marcia.
AUTOSTRADAFaccio il curvone d'accesso all'autostrada tutto in appoggio, tutto mi viene facile. Mi immetto e dò gas. Non ottengo l'accelerazione della Stelvio, ma si può sopravvivere.
Mi piazzo a 130-140 e penso "uhmmm, questo unghione però non è male, protegge bene". Il casco non mi sballottola di qua e di là. Ottimo.
Però sento le vibrazioni, provo vari regimi, niente da fare. Ci sono. Piccole e di alta frequenza, ma ci sono. Mmmmmh...
Non so quanto possano dare fastidio, sono al manubrio ed un pò sulle pedane in 5a marcia a 130-140 kmh costanti. Più che altro è un formicolio costante, non so quanto possa essere sopportabile sui lunghi tragitti.
Mi ricordo del cruise-control, decido di provarlo. Lo attivo, colpettino di pulsante e.... voilaaaaaa! La moto va da sola. Figata pazzesca! Che figata pazzesca! Posso riposare la mano destra, mi aggiusto il borsello, mi infilo l'indice nel naso con tutti i guanti. Fichissimo!
Si trotta e si va sull'autostrada, zero impegno. MI piace.
Niente male questa v85, ma chi ha detto che è una moto per settantenni rincoglioniti?
sd:
RIENTRO AL CONCEArrivo, mi tolgo il casco ed il conce mi viene incontro: "allora?"
Io: "E' una bicicletta! Facile facile! E' un giocattolone!"
Lui sorride sotto i baffi, compiaciuto.
"Solo che..."
"Che cosa?"
"Il motore in bas..."
"L'hai notato anche tu, vero?" (ed allarga le braccia)
"Però bella, divertente e facile! Mi è piaciuta un sacco"
VERDETTO FINALELa comprerei?
Finche non si sistemano quell'osceno buco sotto i 3.000 (o fino a quando non esce un aggeggio, una mappa un qualcosa aftermarket)................. no.
Al conce gli ho detto che ci devo pensare. Ci sono delle modifiche da fare: il manubrio da cambiare, le pedane sono troppo alte, ci devo trovare una carenatura. E senza la modifica al motore diciamo che col muro agli alti posso convivere senza problemi, ma col buco ai bassi no.
Però ragazzi, che spasso guidare la v85 in città ed in off. Agile agile agile. Per il resto è solida e ben piantata.
Appena sistemano il motore sarà mia. A me 80 cv bastano ed avanzano. Dovrei solo vedere meglio la storia delle vibrazioni. Ma col cruise-control puoi staccare la mano e farla riposare in caso di formicolio. Per le pedane basta un buono stivale con un minimo di gomma e non si sente niente.