Eccomi qui,
prova effettuata questa mattina.
Inizio dalle cose che mi sono piaciute di più: bellissimo telaio, rigoroso ad alta velocità, ma con una ciclistica agile e sincera tra le curve.
Ottima posizione di guida - il manubrio mi era sembrato largo, ma una volta in sella si è rivelato perfetto - con una protezione aerodinamica che, dal basso dei miei 174 cm di statura, non posso che giudicare eccellente.
La moto l'ho trovata bilanciatissima, con trasferimenti di carico contenuti e perfettamente gestiti dalle sospensioni (...che, invero, mi sarei aspettato un po' più soffici).
Intuitivo, efficace e facilissimo da utilizzare il cruise control. A 90 km/h si potrebbe leggere il giornale.
Voto appena sufficiente ai freni: i due dischi da 320 mm della R 1200 R con cui sono andato e tornato da Siracusa, in confronto, hanno una potenza a dir poco esuberante. Freno posteriore, non pervenuto.
In fine, la vera nota dolente, il motore.
Il mio punto di riferimento era il boxer R 259, monoalbero in testa, quattro valvole, 848 cc che ho avuto sulla R 850 R per 12 anni e con la quale ho girato mezza Europa.
Un Euro 0, aria e olio, da 73 CV a 6.750 giri/minuto, con una coppia di 8 kgm a 5.600 giri/minuto.
Sulla carta, questo Guzzi dovrebbe essere persino più dotato... invece, in confronto, l'ho trovato molto debole, soprattutto tra i 2.800 ed i 5.000 giri/minuto; che dovrebbe essere il range più piacevole da sfruttare nella guida in souplesse.
Al contrario, per avere un po' di "castagna" in uscita di curva, sono dovuto ricorrere frequentemente all'uso del cambio - onore al merito: perfetto! uno dei migliori in assoluto su cui abbia mai messo il piede - e, anche così, la sensazione è stata che mancasse sempre qualcosa.
Davvero un peccato... non so se possa dipendere dalle stringentissime normative Euro 5, ma un telaio ed una ciclistica del genere, a mio avviso, avrebbero meritato molto di più.