Diciamo che avere un tablet come navigatore è di una comodità pazzesca. Ci metti sopra i manuali della moto in PDF, ti ci colleghi ad internet se trovi un punto con wi-fi libero. Ti ci leggi i libri, etc.
Poi ormai si può tranquillamente affermare che le mappe libere di OpenMap hanno tranquillamente eguagliato o superato le mappe di Google. Specialmente per quanto riguarda i sentieri ed i percorsi off non c'é confronto: OpenMap batte GoogleMap dieci a zero.
Poi le mappe di Google hanno un grosso problema: non te le puoi scaricare. Sono blindatissime. Quindi o hai un collegamento ad internet continuo oppure ciccia. Quelle di OpenMap sono invece liberamente scaricabili da chiunque ed il valore aggiunto è dato dalla App che le utilizza. Nel caso di LocusMap, loro offrono delle mappe OpenMap "rivisitate" per migliorale ulteriormente, che costano da pochi centesi ad 1,50 euro. Ma non è obbligatorio acquistarle.
Diciamo che per le mappe io consiglio un table con 8GB di "storage" a salire, i 32GB di Google Nexus 7 sono l'ottimo. Nel caso del Samsung T230, si può installare una microSD carda di max 32GB, però la velocità in lettura/scrittura è sempre inferiore rispetto ad una memoria integrata sul tablet stesso.
Navigazione.Per navigare offline (senza collegamento ad internet) da un punto A ad un punto B si può utilizzare il programma
BRouter che è free. E' uno dei migliori tool in circolazione per bici e trekking, un pò meno per le auto e le moto. Lo si installa da GoogleStore e poi si dice a LocusMap di usarlo per la navigazione.
BRouter è in realtà un programma autonomo ed indipendente da LocusMap, ovvero ha anche lui le sue mappe ottimizzate e super-dettagliate (assolutamente gratis) che si possono scaricare ed installare sulla microSD card esterna. Io ho scaricato circa 800 megabyte di roba per: Germania, Austria, Svizzera e tutta l'Italia (nord e sud).
A questo indirizzo si può giocare un pò con BRouter:
http://brouter.de/brouter-web/Disegnate due punti e divertitevi a vedere che percorso calcola.
Notate che BRouter fa una ricerca a tappeto, quindi se selezionate due punti separate da distanze importanti (60 km a salire) può impiegare parecchi minuti a calcolare il percorso. Il suo database di strade e sentieri è infatti 3 o 4 volte più grosso di quello di Google, ed almeno 10 volte più grosso di quello installato su un navigatore commerciale.
Il trucco per tagliare di brutto il tempo di calcolo è quello di disegnare non solo il punto iniziale e finale, ma anche dei punti intermedi sui quali sappiamo di dover transitare.